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Paliano, l'asta per l'acquisto della Selva rinviata al 17 gennaio

Per motivi tecnici l’asta dell’ex Parco Uccelli di Paliano inserito nel monumento Naturale ( che di naturale non ha assolutamente niente perché costruita dall’uomo circa 40 anni fa n.d.r.) è stata rinviata al 17 Gennaio 2017.

Per motivi tecnici l’asta dell’ex Parco Uccelli di Paliano inserito nel monumento Naturale ( che di naturale non ha assolutamente niente perché costruita dall’uomo circa 40 anni fa n.d.r.) è stata rinviata al 17 Gennaio 2017.

Nel frattempo trapela la notizia che si sarebbe presentata una società romana che avrebbe fatto un’offerta per entrambe i lotti messi all’asta ossia i 14 ettari di Cascina Paola e i 44 ettari dell’ex parco Uccelli, senza il parcheggio, ma con un ristorante e due bar.

Non conosciamo i motivi del perchè la Regione Lazio non si sia presentata, ma lo può sempre fare il 17 Gennaio, ma intanto se questa mattina, non fosse stata rinviata l’asta la Regione ha dimostrato ancora una volta che sulla Selva non ha nessun interesse.

Fin qui la notizia. Ma quello che più sconcerta è il fatto che la Regione Lazio non da segni di "vita" nella direzione che tutti a Paliano auspicavano ed in primis l’Amministrazione Comunale, almeno che non sia stata prioprio la Regione a chiedere un rinvio, perché deve inserire in bilancio la somma per l’eventuale acquisto. Questa può essere la sola giustificazione dell’ente regionale, la quale però non sta facendo proprio nulla, neanche per mantenere la proprietà già acquisita precedentemente dalla Giunta Polverini. La Giunta Zingaretti, per la selva non ha speso neanche una vecchia lira, sempre che la promessa dei “bruscolini” di Buschini, sia vera, dovrebbero arrivare 60.000 euro per il comitato di gestione, che ancora non è stato costituito dall’assessore stesso o dal sindaco, che ne avrebbe, forse la prerogativa.

Ormai, la Selva è, come suol dirsi, in un binario morto. Mentre le case, l'abitazione e gli uffici del Principe Ruffo stanno cadendo a pezzi, si continuano a pagare due dipendenti che non sono guardie per la custodia, sono semplicemente due impiegati e non si capisce bene cosa debbano fare. Tutto è morto. Tutti si auguravano l’intervento della Regione Lazio, per chiudere la quadra e quindi dare il via a tutte le iniziative che si possono intraprendere con il business plain che prevede occupazione per circa 100 persone, invece è tutto fermo e l’economia va sempre più a rotoli per colpa di una Regione incapace di decidere. C’è solo da augurasi di vedere la fine di questo stillicidio di una Regione immobile che, nonostante le promesse elettorali di Zingaretti fatte proprio a Paliano, non è stata capace di muovere un dito per la nostra amata Selva di Paliano.

Giancarlo Flavi

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