Ci mancava solo il tizio che con tanto di materasso facesse diventare il gabbiotto delle informazioni una sorta di casa abusiva, occupata abusivamente.

Questa mattina andando a passeggiare all’interno di quello che è rimasto dell’ex Parco La Selva di Paliano, oggi Monumento Naturale a disposizione del Magistrato per la vendita all’asta e gestito in affitto dalla Regione Lazio, con grande sorpresa abbiamo notato che un signore, che parlava con accento dell'ex Europa, ha letteralmente invaso, o meglio occupato, il casotto posto nel parcheggio, abbattendo la porta e posizionando all’interno un materasso pronto all’uso, forse sono gli stessi personaggi che la notte pescano abusivamente nei laghetti. Abbiamo provato ad avvicinarci per fotografare meglio l'interno ma l'uomo ci ha allontanato con fare minaccioso.

Inoltre, proprio di fronte al Casotto si è staccato un grosso ramo da un albero che ha ostruito il passaggio alle autovetture. Inoltre, all’interno del Parco vi è ancora tanto degrado: fuochi accesi in ogni dove, passeggiate ostruite da alberi caduti. Camminare all’interno di quello che resta del Parco La Selva è sempre più un pericolo e godersi un pochino di verde, che finalmente è stato ripulito, è sempre più difficile.

Nessuno muove un dito per risolvere questo problema. Se il Preseidente Zingaretti ed i consiglieri regionali ciociari Mauro Buschini, Daniela Bianchi, Marino Fardelli e Mario Abbruzzese facessero più del loro dovere, si potrebbe trovare qualche soluzione per far ripartire il tutto creando nuovi posti di lavoro magari con bandi europei anche perchè ovviamente non bastano le feste organizzate dall'amministrazione comunale per rimettere in moto il tutto.

Giancarlo Flavi