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Paliano, Zingaretti si dimentica della Selva. Non è stato presentato nessun progetto all’Europa

Non è stato presentato nessun progetto in Europa per il rilancio del monumento naturale della Selva di Paliano, nonostante le promesse elettorali di Zingaretti venuto in città per dare la spinta all'attuale sindaco Domenico Alfieri ed al PD tutto...

Non è stato presentato nessun progetto in Europa per il rilancio del monumento naturale della Selva di Paliano, nonostante le promesse elettorali di Zingaretti venuto in città per dare la spinta all'attuale sindaco Domenico Alfieri ed al PD tutto.

Sono passati due anni dalla gestione Regionale Zingaretti e il Monumento Naturale del Parco La Selva va sempre più nel degrado e non basta mettere in sicurezza i siti per paura che cadano le tegole in testa a qualche passante occorre rispondere ai bandi e trovare i soldi.

Dalle parole di Zingaretti ai fatti c’è davvero un mare da colmare. L’unica cosa che avrebbe fatto Zingaretti avrebbe offerto la sua proprietà al comune e giustamente il sindaco Alfieri ha preso tempo per decidere perché l’assunzione di tale responsabilità non è poca cosa, anche se il tutto potrebbe essere gestito dall’AMEA che invece sta pensando alla banda larga di internet e alla gestione dell’ultimo kilometro della Telecom.

Un’azienda che avrebbe potuto offrire, con il business plan approvato almeno mille posti di lavoro, e tutte opere finanziabili dall’Europa per come sono state concepite. Poi dicono che questo PD di Zingaretti pensa ai disoccupati forse a parole. Si ha la possibilità di occuparne almeno mille da subito basta dare attuazione al piano e fare in relativi bandi per la gestione. C’è gente pronta a gestire, se non addirittura a comprare per far incassare la Regione. Niente di Niente. Tutto in malora.

Invece l’eterna indecisione di certi politici sta mettendo a repentaglio un territorio a due passi dell’autostradae conosciuto in tutta Italia, ci è stato detto che da oltre 40 anni resiste ancora un cartello con la scritta La Selva di Paliano vicino Milano. Cartelli che hanno permesso di portare a Paliano in trenta anni di attività del Parco La Selva ben 10 milioni di persone da tutta Italia. Si pensava che finendo in mano pubbliche si sarebbe trovata la panacea per la Selva, invece come suol dirsi siamo caduti dalla padella alla brace grazie a Zingaretti.

Noi vogliamo lanciare una provocazione. Perché non dare in gestione il Monumento Naturale del Parco La Selva e Mola Piscoli al Comune di Colleferro? Lo diciamo adesso che ancora non si sa chi vincerà le prossime elezioni comunali. Altrimenti, sindaco di Paliano lanci un referendum comunale se si vuole il Monumento Naturale in gestione al comune.

La differenza tra la gestione privata e pubblica si vede anche in questi giorni proprio alla Selva, dove i privati offrono lavoro e stanno preparando il terreno per grandi eventi. Qui si deve aprire anche un’altra parentesi perché è ora che i due che hanno acquistato oltre 100 ettari di terreno trovino un accordo per chiudere una diatriba iniziata subito dopo l’acquisto per i confini.

La Regione che aveva assunto la responsabilità dell’acquisto della maggior parte del terreno con annesso il borgo, che il prossimo anno compie circa 90 anni, ancora non ha fatto nulla. Alla Regione Lazio di Zingaretti del Monumento Naturale della Selva di Paliano, che adesso dovrebbe essere gestito dal parco dei Monti Simbruini, non interessa un fico secco. Meditate gente. Quella che abbiamo descritto, purtroppo, è la situazione ad oggi Marzo 2015.

Giancarlo Flavi

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