rotate-mobile
Nord Ciociaria

Pastena, confermato il nuovo perimetro del sin Valle del Sacco

Mentre a Pastena  la minoranza si affanna a scrivere su questioni inutili solo per disorientare la gente, lo scorso 7 novembre tra Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio e  Ministero dello Sviluppo Economico  è stato definitivamente sottoscritto...

Mentre a Pastena la minoranza si affanna a scrivere su questioni inutili solo per disorientare la gente, lo scorso 7 novembre tra Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio e Ministero dello Sviluppo Economico è stato definitivamente sottoscritto il nuovo perimetro della Valle del Sacco avviando di fatto la fase della bonifica e riqualificazione dei siti inquinati.

La conferenza dei servizi ha rigettato il ricorso del proprietario che aveva chiesto di tenere fuori dal perimetro del S.I.N. Valle del Sacco un sito utilizzato come luogo di discarica del terreno proveniente dalla costruzione della TAV Roma -Napoli .

Da anni e da soli abbiamo sostenuto la necessità dapprima di verificare l’inquinamento del suolo e lo studio stratigrafico del sottosuolo nonostante una regia occulta abbia tentato più volte e a varie riprese di insabbiare tutto e di far ricadere sul sindaco le accuse di falso allarmismo sociale.

L’interrogazione parlamentare e quella al consiglio regionale, la denuncia in Procura e l’aiuto dei media hanno tenuto i riflettori accesi impedendo che fossero archiviate le indagini su questi fatti risalenti alla fine degli anni novanta.

Purtroppo una certa mentalità servile ed utilitaristica tenta di minimizzare e di accantonare il problema e anziché gli encomi, chi sostiene queste battaglie, viene gratuitamente ricoperto di insulti.

Ora bisogna allungare il passo, basta con i giochetti, basta con le finte solidarietà, basta con le indagini superficiali e approssimative , chiudiamo questo capitolo e soprattutto la minoranza consiliare decida con chi stare se dalla parte dei cittadini tutelando la salute e il territorio o dalla parte degli interessi privati e di una politica omertosa e collusa.

Sono circa dieci anni che ho dovuto difendere questa legittima battaglia dagli attacchi denigratori di una certa nomenclatura locale che ha sempre osteggiato le analisi scientifiche, lo studio del terreno e persino il dibattito pubblico su un problema che interessa la nostra comunità.

La paura di far emergere la verità e il peso degli errori del passato induce a difendersi con richieste di risarcimento dei danni morali, erariali e patrimoniali, ma oggi possiamo dire, con la definitiva approvazione del perimetro del S.I.N. valle del Sacco che è il comune che va risarcito ed è la gente di Pastena che è stata danneggiata da una vicenda nella quale hanno prevalso solo gli interessi privati.

La gente di Pastena ha tutto il diritto di arrivare alla conclusione di questa storia che rischia di depauperare gli investimenti di chi ha realizzato le attività commerciali e ricettive di alto profilo qualitativo.

Non è più il tempo di avere dubbi né di cercare alibi, abbiamo un problema riguardante un terreno inquinato e finalmente possiamo risolverlo e chi fa politica solo per difendere gli interessi dei suoi amici o dei suoi parenti ha sbagliato mestiere, resti a casa, rimanga a studiare perché la presunzione e l’ignoranza hanno già creato enormi ritardi al nostro paese.

Ci rendiamo conto che le polemiche servono a poco e in questo momento occorrerebbe la solidarietà di tutti per ripulire dove gli altri hanno inquinato , per bonificare le istituzioni dagli interessi illegittimi e per dare alla politica uno scopo più nobile rispetto al malcelato tentativo di far calare il sipario su una brutta vicenda di affari e malgoverno della nostra comunità.

il sindaco dott Arturo Gnesi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pastena, confermato il nuovo perimetro del sin Valle del Sacco

FrosinoneToday è in caricamento