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Pastena, pubblico delle grandi occasioni alle grotte

Dopo aver apprezzato lo sforzo e lo spirito collaborativo compiuto dai lavoratori che, revocato lo sciopero, hanno permesso il regolare accesso alla visita delle grotte , come previsto in questo ferragosto c’è stata una straordinaria presenza di...

Dopo aver apprezzato lo sforzo e lo spirito collaborativo compiuto dai lavoratori che, revocato lo sciopero, hanno permesso il regolare accesso alla visita delle grotte , come previsto in questo ferragosto c’è stata una straordinaria presenza di gente in fila per ammirare le bellezze sotterranee delle grotte.

Aria di festa, con giovani e intere famiglie che hanno percorso un sentiero carsico tra i più belli al mondo accompagnati dalle guide che hanno ritrovato un pò di fiducia e manifestato più ottimismo dopo la giornata di astensione dal lavoro attuata domenica scorsa.

Presenze delle grandi occasioni che rappresentano per tutto l’entourage economico locale un grande stimolo ad offrire servizi sempre più qualificati e strutture ricettive adeguate e consone alle richieste dei clienti.

Intanto c’è da rimarcare che la riunione del tavolo tecnico prevista per ieri sera è andata deserta.

In seguito alla durevole criticità della situazione dei dipendenti del consorzio delle grotte di Pastena e Collepardo, visto che la legge regionale n. 7 del 15 luglio 2014 ne sancisce l’abrogazione trasferendo le mansioni di tutela e di conservazione al parco dei monti Ausoni e lago di Fondi, è stato convocato in seduta straordinaria e urgente il consiglio comunale il 7 agosto u.s aperto anche al contributo dei cittadini.

Visto che anche i lavoratori dovrebbero passare alle dipendenze del Parco e considerato che l’attuazione di questo ultimo dettame ha incontrato consistenti difficoltà giuridiche e mancanza di copertura finanziaria è stata votata all’unanimità “ l’istituzione un tavolo tecnico di concertazione con i rappresentanti dei dipendenti, delle forze politiche, amministrative sindacali e associative del territorio per il monitoraggio della situazione giuridico-istituzionale dei dipendenti e per le relazioni con gli enti Regionali di riferimento

Nonostante la dura presa di posizione della minoranza e le accuse rivolte al sindaco, nonostante le critiche smisurate e infondate dei vecchi amministratori, all’unanimità era stato formalmente deciso di istituire una sorta di comitato istituzionale con il compito di salvaguardare sia il ruolo dei dipendenti che l’erogazione delle mensilità arretrate.

Alla prima riunione purtroppo non si è presentato nessuno, segno che le critiche erano strumentali e finalizzate ad alzare polveroni e a indebolire il ruolo e la figura del sindaco in previsione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale in programma per l’anno prossimo.

Un’ assenza che sottolinea la debolezza della vecchia nomenclatura politica che mira non alla soluzione tecnica e politica del problema dei lavoratori ma soltanto a creare confusione nella speranza che tutto rimanga immutato e aumenti la rabbia e la protesta dei lavoratori.

A conferma di questa ipotesi il fatto che non è pervenuta nessuna richiesta di adesione al tavolo tecnico né c’è stata alcuna telefonata per giustificare le assenze .

Questo sottolinea la malafede di alcuni frettolosi giudizi e che l’impegno dell’amministrazione sin dall’inizio è stato serio, responsabile e teso unicamente a sanare la difficile condizione economica e giuridica dei lavoratori.

Arturo Gnesi

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