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Pastena, una cura da "Cavallo" per il consorzio delle Grotte

Un lavoro meticoloso e difficile quello che stiamo portando avanti con il commissario liquidatore del parco dei monti Ausoni avv. Bruno Marucci che ha avuto il compito dal presidente Zingaretti di procedere, secondo le direttive della legge...

Un lavoro meticoloso e difficile quello che stiamo portando avanti con il commissario liquidatore del parco dei monti Ausoni avv. Bruno Marucci che ha avuto il compito dal presidente Zingaretti di procedere, secondo le direttive della legge regionale n. 7 del luglio 2014, alla liquidazione del consorzio delle grotte di Pastena e Collepardo già istituito nel 1989.Rappresentiamo un comune che ha un interesse straordinario per tutelare e il patrimonio speleologico delle grotte e che ha sempre posto tra i suoi obiettivi primari la valorizzazione del sito speleologico e il rilancio turistico dell’intero paese.

Per questi motivi e per la consapevolezza che la vitalità delle grotte può rappresentare uno stimolo all’imprenditorialità locale, all’ottimizzazione della rete commerciale e ricettiva oltre che a fornire delle concrete opportunità di lavoro ai giovani, siamo seguendo da vicino i lavori di rendicontazione del commissario Marucci.

Abbiamo un ruolo consultivo e pertanto questo ci consente di entrare a pieno titolo nella discussione degli argomenti e nella programmazione a medio e lungo termine della strategia turistica e della riqualificazione del personale.

Proprio i dipendenti rappresentano un elemento di sofferenza e di contraddizione delle istituzioni pubbliche in quanto non ricevono gli stipendi da oltre 18 mesi pur avendo lavorato tutti i sacrosanti giorni con la consueta professionalità e puntualità, purtroppo da parte della regione Lazio non c’è stato lo stesso rigore etico non avendo garantito la tempestività e l’appropriatezza dei contributi concessi ma non ancora erogati.

Abbiamo ereditato anche per l’ex consorzio delle grotte di Pastena e Collepardo una legislazione disarticolata e contraddittoria, che ha offerto negli anni diverse interpretazioni che hanno inciso fortemente sulla gestione manageriale fino al punto di arrivare ad un vicolo cieco che ha impedito investimenti coraggiosi e intelligenti per la pubblicizzazione del sito e la visibilità mediatica e internazionale delle grotte.

Oggi vogliamo difendere le prospettive occupazionali e di sviluppo economico di un territorio che assieme al parco dei monti Ausoni potrà adottare nuove strategie e utilizzare maggiori risorse e ulteriori professionalità anche se rimane prioritario per la nostra azione politica tutelare il posto di lavoro dei dipendenti e riorganizzare la gestione turistica delle grotte di Pastena.

Abbiamo da, alcuni anni, presentato progetti per la sistemazione delle aree esterne e per la strada di accesso al sito speleologico e intendiamo ottimizzare il museo spelologico per promuovere attività culturali e scientifiche con le diverse università europee a partire da quella di Tor Vergata e di Cassino con le quali abbiamo già avuto rapporti di collaborazione.Al momento si tratta di capire quanto compromessa sia la situazione finanziaria e di elaborare la procedura adatta per ripartire daccapo e soprattutto per ridare dignità e rispetto ai dipendenti che necessitano urgentemente delle spettanze salariali senza le quali sonocostretti a fare sacrifici enormi per fare la spesa, mantenere i figli a scuole, pagare le tasse e saldare le rate dei mutui.

Su questi argomenti siamo stati molto chiari con il commissario Marucci e altrettanto perentori siamo stati con i responsabili della Regione Lazio, Occore non perdere tempo e occorre soprattutto fare bene le cose nel rispetto delle leggi e degli interessi deoi cittadini.

il sindaco dott. Arturo Gnesi

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