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Patrica, frana sulla Monti Lepini: grande adesione alla raccolta di firme

Nel primo giorno sono state subito raccolte decine e decine di firme. Una partecipazione sentita, come sentito è il problema della frana sulla Monti Lepini. 

Nel primo giorno sono state subito raccolte decine e decine di firme. Una partecipazione sentita, come sentito è il problema della frana sulla Monti Lepini.

Commercianti, residenti e cittadini in genere, hanno subito aderito alla petizione di cui si è fatto portavoce il Comitato Civico “Umilmente per Patrica” , di cui i promotori sono gli ex Sindaci Denise Caprara e Stefano Belli.

Le firme, dopo questa raccolta, saranno indirizzate al Governatore del Lazio, ai dirigenti dell’Astral, al commissario della Provincia e per conoscenza al Prefetto di Frosinone e commissario prefettizio di Patrica.

La petizione mette il dito su uno dei problemi a lungo segnalati dall’ex amministrazione comunale ma ignorato sia dall’Astral che dalla Regione.

Da tempo i commercianti lamentano un sensibile calo degli incassi con conseguente licenziamento di personale.

«Era ancora primavera – è scritto nella petizione - quando venne dato incarico ad un geologo, per avviare una indagine geognostica che dovrebbe servire per definire la tipologia dell'intervento da attuare. Da allora tutto è rimasto lettera morta.

L’opera rientra tra quelle finanziate dalla Regione Lazio per circa 26.000.000 di euro come annunciato in conferenza stampa dal Presidente Zingaretti il 6 di maggio 2014.

Ebbene, fino ad oggi il cantiere non è mai stato aperto e di quei fondi non si è vista traccia.

Peccato che la Monti Lepini rappresenta la via principale per il mare per i Frusinati. Ed ovviamente tutte le attività commerciali della zona, non possono certo essere penalizzate per l'incuria o la lentezza della macchina amministrativa. Per questi motivi – concludono i firmatari della petizione - si richiede un intervento urgente, affinchè il problema venga risolto nell’immediato».

Non vogliamo – concludono sconsolati – che a Patrica si ripeta quanto già accaduto a Frosinone dove, a distanza di oltre un anno e mezzo dalla frana del viadotto Biondi, la Regione non è ancora in possesso di uno straccio di progetto per riaprire la viabilità.

PATRICA, FRANA E PIANO REGOLATORE: L’X SINDACO BELLI INCONTRA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO

Un incontro utile e proficuo per fare il punto su alcuni problemi del territorio: a cominciare dalla frana sulla Monti Lepini, per finire al Piano Regolatore.

Un incontro in cui l’ex sindaco Stefano Belli ha illustrato al commissario prefettizio di Patrica, l’iter e i metodi adottati, nonché tutte le autorizzazioni ottenute ed il procedimento seguito dai tecnici per la preparazione del Piano Urbanistico Comunale Generale, iniziato sin dagli anni del suo mandato da Sindaco.

Dunque, sono stati consegnati al protocollo del Comune di Patrica i documenti che le precedenti Amministrazioni hanno sempre reso pubblici e che sono stati illustrati a tutta la cittadinanza che (va ricordato) è stata sempre resa partecipe (attraverso diverse riunioni sul territorio) di quanto prodotto negli anni.

Va precisato, infatti, che il Piano ha tutte le autorizzazioni Regionali e Provinciali. E’ dotato di tutti i pareri che sono frutto di un lungo e intenso lavoro dell’Ufficio tecnico comunale e dei professionisti incaricati dell’elaborato urbanistico.

«Voglio evitare – commenta Stefano Belli - che i colleghi consiglieri firmatari delle dimissioni che hanno provocato la caduta del sindaco Caprara, continuino ad offendere il lavoro di tanti anni.

Inoltre voglio smentire chi accusa le precedenti Amministrazioni di aver sperperato denaro pubblico (circa 70 mila euro) per l’elaborazione del Piano.

Va ricordato infatti (ma questo evidentemente sfugge a chi non è molto esperto in materia) che ci sono precisi parametri che stabiliscono l'ammontare delle parcelle (vistate dai relativi Ordini Professionali) con cui vanno pagati i professionisti».

Belli ha dunque ringraziato il commissario Galella per la disponibilità, riconoscendole grande competenza e professionalità.

Anche sulla frana lungo la strada statale 156 dei Monti Lepini, il commissario ha mostrato grande attenzione, non a caso ha inviato agli Enti interessati una nota con la quale richiede il cronoprogramma dei lavori.

Belli, dopo l’incontro, ha commentato: «Il commissario prefettizio con la sua grande capacità amministrativa, non ha certo bisogno dei consigli miei o degli ex consiglieri. Per quel che mi riguarda ho voluto solamente riportare al Commissario quello che io ho cercato di fare per il bene del paese. Di certo tutti noi uomini possiamo sbagliare, io in primis, ma è certamente ridicolo sentire gli ex amministratori (miei avversari politici) quando sostengono di non aver sbagliato nulla, o (peggio) quando affermano di non conoscere l'iter dello stesso Piano Regolatore, dopo che loro stessi lo hanno pienamente condiviso per tre anni. E' proprio questa loro presunzione che, sono certo, i cittadini puniranno il giorno del voto».

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