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Nord Ciociaria Piglio

Piglio, appaltati i lavori per la costruzione di otto unità abitative nel Rione Trastevere

Nel Febbraio 2015 la Regione Lazio aveva concesso al Comune di Piglio un  finanziamento  di 1.342.787,94 Euro per la realizzazione di 8 unità abitative  nel Rione Trastevere  dove preesiste un fabbricato bombardato nel lontano 1944.

Nel Febbraio 2015 la Regione Lazio aveva concesso al Comune di Piglio un finanziamento di 1.342.787,94 Euro per la realizzazione di 8 unità abitative nel Rione Trastevere dove preesiste un fabbricato bombardato nel lontano 1944.

La richiesta era stata avanzata dalla precedente amministrazione, capeggiata dal dott. Tommaso Cittadini che era riuscito a non perdere il finanziamento che consentiva di recuperare una zona nel centro storico particolarmente trascurata.

I lavori sono stati appaltati Venerdì 08/07/2016 all’impresa Esse Ci srl con sede legale in Anagni che ha offerto un ribasso del 11,525% sull’importo dei lavori a base di gara per un importo netto di 668.299,21 di cui € 64.635,80 per oneri di sicurezza, oltre IVA al 10% (€ 66.829,92).

Ora non c’è altro che augurare buon lavoro.

PIGLIO, ENNESIMO INTERVENTO DELL’ATO 5 MA SENZA RISULTATO. E COME DIRE ANCORA UNA VOLTASI È FATTO UN BUCO NELL’ACQUA!

Il viandante che percorresse la strada comunale che conduce all’eremo francescano di San Lorenzo, a pochi passi dal serbatoio idrico dell’ATO 5, si accorgerebbe che sotto la suddetta strada, scaturisce una certa quantità d’acqua che ha compromesso anche la stabilità delle mura di contenimento del terreno sottostante.

A nulla sono valsi i numerosi interventi sulla strada comunale dalle imprese incaricate dall’Ato 5 per risolvere il problema dopo le continue segnalazioni del proprietario del terreno agli organi competenti.

Però sorge un dubbio: nei pressi del terreno sovrastante la strada comunale passa anche una conduttura di adduzione dell’ACEA Ato 2 che porta l’acqua al Comune di Serrone e sono in molti a sostenere che la fuoriuscita del prezioso liquido potrebbe provenire proprio da una perdita di questa condotta di adduzione.

Si spera però che qualcuno di competenza trovi il tempo di accertare quale è la reale situazione per porvi fine a questa “telenovela” al più presto.

In questo caso sarebbe opportuno esperire un sopralluogo congiunto tra i tecnici dell’Ato 2 e quelli dell’Ato 5 per verificare le due condotte di loro pertinenza.

Ne vale la pena trattandosi di un bene prezioso che non deve in nessun modo andare disperso.

I RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’O.F.S. LAZIO UNITI NEL NOME DI SAN FRANCESCO.

Restando uniti nella preghiera reciproca e nel ricordo di questo vero e proprio tempo di grazia i rappresentanti del Consiglio Regionale dell’O.F.S. Lazio hanno scelto il Convento di S. Lorenzo di Piglio, per definire il programma triennale e dare così indirizzi di formazione alle singole fraternità che devono perseguire scopi e percorsi comuni per una formazione unitaria legata alla chiesa e alle sue normative, per conoscere e amare Gesù, nello spirito di umiltà e di servizio, di cui San Francesco ha dato un fulgido esempio.

I partecipanti del consiglio regionale sono stati ricevuti da P. Angelo Di Giorgio Superiore del convento e Rettore della chiesa di San Lorenzo, dal diacono frate Lazzaro e da alcuni membri della fraternità di Piglio e di Paliano.

Per i partecipanti, venuti anche dai paesi limitrofi, è stata l’occasione di conoscere da vicino il convento di san Lorenzo che, adagiato sul monte Scalambra, tra il verde di alberi secolari fondato, nel 1213 da San Francesco d’Assisi è un angolo di Paradiso.

I partecipanti hanno anche visitato la grotta del B. Andrea, le mostre storico-iconografico-agiograficche sul B. Andrea e sul Venerabile P. Quirico, allestite nei locali del convento, la cappellina del Sacro Cuore e quella di Lourdes, realizzata questa ultima nel 1954 dai novizi sotto la guida del padre maestro Quirico.

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PIGLIO: I TESORI NELLA CHIESA DI SAN ROCCO AL BUIO.

Per la natività di Maria Giovedì 8 Settembre la chiesa di San Rocco-Madonna della Valle doveva rimanere aperta a disposizione dei fedeli e degli amanti dell’arte per rendere omaggio all’Augusta Regina che per tanti secoli era stata venerata dal popolo pigliese.

Sorpresa?

Purtroppo non è stato così perché l’ATO 5, a seguito della riparazione della fognatura che attraversa il fosso, ha interrotto la linea elettrica che dalla cassetta ENEL arriva al sacro edificio dove sono custoditi gli affreschi di scuola giottesca e di Raffaello.

Nella chiesetta di San Rocco, situata alle porte di Piglio, è stata scoperta quattordici anni fa (nel Settembre 2002) la sacra effige della Madonna in trono con il bambino e San Giovanni Battista, che per circa due secoli era stata celata agli occhi dei visitatori da uno strato di tinteggiatura a calce.

Questo gioiello, che fa da paio con il polittico di scuola giottesca raffigurante la Madonna delle Rose, attorniata da San Giovanni Evangelista, dal Beato Andrea Conti, da San Leonardo e da Sant’Antonio Abate, scoperto 32 anni fa (nel Dicembre 1984) si trova nella cappellina incorporata dalla suggestiva chiesetta che vanta una posizione di primaria importanza nel patrimonio artistico-culturale del Nord Ciociaria. Queste scoperte sono servite a far riscrivere la storia di Piglio negli ultimi secoli anche in base ai ritrovamenti cartacei rinvenuti da don Marcello Coretti nell’archivio Parrocchiale della Collegiata Santa Maria Assunta.

Il geom. Giorgio Alessandro Pacetti nella sua veste di scopritore e custode delle due opere d’arte si scusa con gli amanti dell’arte e con i fedeli che non hanno pottuto visitare questi gioielli proprio nel giorno della natività della Madonna a causa di tale forzato impedimento e fa appello al Sindaco del Comune di Piglio e all’ACEA Ato 5 di ripristinare con urgenza la linea elettrica e di sistemare la copertura del fosso della Fossa confinante col sacro edificio ognuno per la proria competenza e pertinenza.

Giorgio Alessandro Pacetti

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