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Piglio, E’ stato aperto lo sportello contro i conguagli dell’acqua per il periodo tra il 2006 e il 2011

A Piglio, ogni Mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30, è aperto lo sportello in Viale Umberto I contro i conguagli dell’acqua, per il periodo 2006-2011, che stanno provocando reazioni a catena degli utenti non solo di Piglio, ma anche di tutti i...

A Piglio, ogni Mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30, è aperto lo sportello in Viale Umberto I contro i conguagli dell’acqua, per il periodo 2006-2011, che stanno provocando reazioni a catena degli utenti non solo di Piglio, ma anche di tutti i cittadini dei Comuni della Ciociaria contro Acea Ato5, gestore del servizio idrico.

Pomo della discordia è l’adeguamento tariffario e la richiesta da parte di Acea Ato 5 SpA del deposito cauzionale in un momento economico e sociale molto critico, per non dire drammatico per le molte famiglie, non solo di Piglio, che hanno serie difficoltà a far quadrare i conti e questa situazione di disagio si sta aggravando ancora di più con le pretese stratosferiche dell’Ato 5. Le bollette da pagare, infatti, riguardano somme consistenti che in questo periodo l’Acea Ato 5 SpA sta inviando ai consumatori con tanto di raccomandata a mano nelle quali, oltre ai costi per i normali consumi, sono previste anche le somme dovute a titolo di conguagli tariffari 2006-2011 e il deposito cauzionale, richiesti in forza della Determina del 30 maggio 2013 del Commissario ad Acta all’uopo nominato dal Tar Lazio, sezione Latina.

L’ammontare dei conguagli è stato determinato in 75,18 mln, al netto delle penali per 9,312 miln che il Commissario ha inteso applicare all’Acea Ato 5 spa.

Molte sono le iniziative messe in campo in ciociaria a cominciare dal neo Presidente della Provincia dott. Pompeo e dal Pd contro l’Ato 5, atte a lenire, per quanto possibile, i disagi lamentati dalla cittadinanza e, al contempo, a chiedere ad Ato 5 un buon funzionamento del servizio ancora a tutto oggi in alto mare. Si spera ora, -a detta di Costanzo del Pd.- visto che “il Garante Regionale del Servizio Idrico ha chiesto chiarimenti all’Acea e nei giorni scorsi vista la confusione che regna ha interpellato l’Autorità Nazionale per l’Energia, il Gas e l’Acqua, affinchè valuti specificatamente la condotta dell’Acea Ato 5 Spa e si esprima in proposito”, in via cautelare, l’ACEA ATO 5, sospenda il recupero del conguaglio tariffario 2006-2011 e il recupero del deposito cauzionale in attesa della decisione del Tar, visto che il ricorso sulla determina del Commissario è ancora pendente e l’udienza per il merito non è stata ancora calendarizzata.

Bene ha fatto il sindaco del comune di Trevi nel Lazio a non aderire come hanno fatto i suoi colleghi che hanno ceduto l’acqua un bene comune, al gestore Ato 5. Gli utenti ciociari, ora, stanno purtroppo pagando le scelte irresponsabili dei sindaci di allora di qualsiasi colore politico. Per i pigliesi, invece, oltre il danno anche la beffa perché il Comune di Piglio, aderendo all’Ato 5, ha ceduto anche i due pozzi di San Rocco. Ora si piange sul latte versato. Un grazie ora va ai promotori dello “Sportello” pigliese che stanno offrendo assistenza ai cittadini e che si stanno interessando alla problematica dei recuperi pregressi dell’Acea Ato 5 SpA, promuovendo azioni di varia natura.

LA FRATERNITÀ FRANCESCANA DI PIGLIO FESTEGGIA SANTA ELISABETTA D’UNGHERIA.

Il giorno 17 Novembre 2014, alle ore 18, nella chiesa del convento di San Lorenzo dei frati minori conventuali verrà celebrata dall’assistente spirituale e Rettore della chiesa P. Angelo Di Giorgio una Santa Messa in onore di Santa Elisabetta d’Ungheria, patrona dell’O.F.S ..

Seguirà poi nel convento un’agape fraterna.

Un po’ di storia.

La Fraternità di Piglio fu eretta il 18 maggio 1963, con il permesso dell’ordinario diocesano, sotto la direzione spirituale di Padre Stefano Pellegrini OFM.Conv. ed ebbe, nel 1965, la prima visita canonica dal Commissario Provinciale Rev. Padre Pietro Grillini.

La Fraternità porta il nome del “B. Andrea Conti” che, in un’umida grotta, trascorse quasi quarant’anni in totale preghiera e assoluta povertà, rifiutando la porpora cardinalizia offertagli dal nipote Papa Bonifacio VIII.

Anna Maria Ambrosetti, segretaria della fraternità pigliese, intervistata ci ha così riferito:

Verso il Beato la devozione della Fraternità è sempre stata profonda, sentita, viva negli anni, attraverso preghiere, atti di culto, visite alla grotta e alla chiesa, partecipazione alle due feste annuali in onore del Beato che, con la sua vita, ci ha lasciato due insegnamenti essenziali: la ricerca del silenzio e l’adorazione che noi sorelle cerchiamo d’imparare, concretizzare, testimoniare. Nella chiesa del convento ci riuniamo per festeggiare anche la festa di San Francesco e di Santa Elisabetta d’Ungheria. Questi sono momenti altamente significativi per noi: la preghiera comunitaria ci fa sentire più vicine, il ricordo del Serafico Padre e della protettrice dell’O.F.S. rafforza la nostra promessa di vita evangelica, perché non sbiadisca come il ricordo di un semplice avvenimento, ma resti viva e presente e la nostra risposta alla vocazione di un dono così grande sia pronta e totale, senza incertezze e ripensamenti. Per noi il convento di S. Lorenzo dove passò S. Francesco, soggiornarono per qualche tempo S. Benedetto Da Norcia e S. Carlo da Sezze, visse il B. Andrea Conti, venne S. Massimiliano Maria Kolbe in visita a P. Quirico Pignalberi confondatore della Milizia dell’Immacolata, è stato sempre un luogo privilegiato per incontri, partecipazione a celebrazioni liturgiche, esercizi spirituali, perché è un luogo di sacre memorie che invita al raccoglimento, alla preghiera e dona all’anima serenità e pace. E’ un’oasi di spiritualità francescana: tutto parla dell’Altissimo, anche le pietre e gli alberi secolari, basta tacere e saper ascoltare; noi sorelle, qui, attingiamo forza vitale, coraggio, letizia francescana, incitamento a continuare il cammino intrapreso, speranza, perché spesso, data anche la nostra età, attraversiamo momenti di debolezza, di sconforto, di abbandono. Questo luogo è caro a tutta la comunità pigliese che, un tempo, saliva una scala di diciassette scalini per pregare davanti alle reliquie del B. Andrea riposte in una cappella poi abbattuta ed è rimasta sempre devota al Beato che la proteggeva dagli spiriti maligni. Le folle oranti sono diminuite: oggi mille diverse attrazioni prevalgono sugli itinerari di preghiera e di devozione, ma la memoria si tramanda e vive nel cuore di tutti i Pigliesi”.

Giorgio Alessandro Pacetti

Piglio, Buon compleanno alla “Sora Lella” che compie 103 anni.

Alcuni giorni fa un quotidiano di Roma riportava che in alcuni paesi del Cilento si vive dieci anni di più e il segreto della longevità è nella dieta mediterranea “doc” mangiando in giuste quantità: verdura, olioextravergine d’oliva, frutta, legumi e pasta. A questa formula ecoalimentare si deve aggiungere tanto movimento e aria pulita.

A Piglio e in alcuni paesi della Ciociaria invece la ricetta per una così invidiabile longevità è molto semplice: bisogna odiare le medicine...,si deve mangiare sempre con moderazione, innaffiando i pasti con un buon bicchiere di vino rosso, il famoso “Cesanese”e muoversi possibilmente a piedi, ci dice Elena Lucidi per gli amici la Signara “Lella” che Sabato 22 Novembre 2014, compie 103 anni, insieme ai numerosissimi parenti, dopo le ultra centenarie: Pia Fantini vedova Nardi (1886-1972), Maria Lucidi vedova Giorgi (1855-1959), Elvira Ceccaroni vedova Lucidi (1889-1992), Elena Franceschi vedova Massimi morta all’età di 101 anni, Attilio Ricci ( 1911-2011), Antonio Passa (1913-2013), nonno Domenico Loreti che il 22 Giugno 2014 ha festeggiato 102 anni e Pia Corbi che ha festeggiato 100 anni il 14 Giugno 2014. Certamente un vero primato!

Meno fortunati, si fa per dire, sono stati Alessandro Pietrangeli e il maresciallo dei Carabinieri, Alessandro Colavecchi, tutti e due ricordati dai pigliesi come i poeti vincitori delle poesie dialettali recitate nelle sagre dell’uva, seguiti da Augusto Simeoni, ex bersagliere e Cavaliere di Vittorio Veneto, da Paolo Lopi anche lui Cavaliere di Vittorio Veneto, da Margherita Corbi vedova Cittadini, da Francesca Lolli, da Clementina Lolli vedova Bottini, da Giuseppina Tufi, da Giovanna Ricci, da Rosa Celletti, da Giovanni Piroli, da Valeria Ceccaroni e da Maria Bruni, che tutti per pochi mesi non hanno varcato il traguardo fatidico del secolo.

Per la cronaca i prossimi centenari pigliesi saranno: Laura Passa Febbraio 2015, Clara Proietti nel 2016 e a seguire, Celeste Franceschetti e Angela Graziani nel 2017, facendo così attestare Piglio, insieme a Strangolagalli, a Vallecorsa, a Pico, ad Atina ed a Pignataro Interamna, sempre più come il paese più longevo della Ciociaria.

Ed è proprio un calice di “Cesanese” che noi alziamo brindando a “Sora” Lella e alle prossime centenarie, insieme ai parenti augurando: ad multos annos! da tutti i pigliesi e dalla Redazione.

Sora Lella

Giorgio Alessandro Pacetti

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