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Piglio, fogne a cielo aperto. L’Acea Ato 5 ha iniziato i lavori e poi li ha sospesi

Perché si chiedono gli abitanti della zona! Liquami nei pressi della chiesa di San Rocco-Madonna della Valle

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I problemi legati alla tutela dell’ambiente vengono ancora una volta dimenticati dall’Acea Ato 5.

A Piglio continuano infatti ad emanare odori nauseabondi e ad costituire un grave attentato alla igiene pubblica: fogne a cielo aperto, fossi nei quali scorrono liquami.

Chi si reca nella chiesa di san Rocco per ammirare gli affreschi di scuola Giottesca e di Raffaello che vi sono conservati, invece di trovare le due immagini avvolte da nuvole di incenso, avrà modo di annusare ben altri… aromi.

Proprio nei pressi del sacro luogo, infatti, si trova un fosso maleodoranti, ricettacolo di immondizia, scarichi fognari, ratti e chi più ne ha più ne metta.

Igiene pubblica ed aspirazioni turistiche sono aspetti che con queste realtà hanno ben poco da spartire.

E’ impossibile che l’ACEA Ato 5 non sia riuscita a bonificare un fosso a cielo aperto che rappresenta un serio pericolo per l’igiene pubblica, in modo particolare per le famiglie che vi abitano. Sulla via francigena invece c’è una perdita d’acqua.

Giorgio Alessandro Pacetti

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