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Piglio, il Cesanese Massimi Berucci tra le sculture di Palazzo Borghese nel 1990

Oggi parlare di Cesanese del Piglio, soprattutto da quando è diventato DOCG, è molto facile anche perché per fortuna sono aumentati i produttori e nel momento in cui a Paliano, andranno in produzione anche i 15 ettari piantati l’anno scorso...

Oggi parlare di Cesanese del Piglio, soprattutto da quando è diventato DOCG, è molto facile anche perché per fortuna sono aumentati i produttori e nel momento in cui a Paliano, andranno in produzione anche i 15 ettari piantati l’anno scorso dall’azienda di Schina il Cesanese DOCG assumerà sempre più importanza sui tavoli delle nostre cucine italiane.

Ma il vero cultore del Vino Cesanese, com’è ormai noto, è l’ing. Manfredi Berucci Massimi di Piglio, che è stato colui che per primo ha creduto alle potenzialità organolettiche di questo vino, decantandole ad ogni incontro non solo nel suo agriturismo allocato nel Centro Storico di Piglio, ma ovunque si presenta. Anche se l’età avanza lui però non si ferma un minuto a decantare le qualità non solo dei suoi vini, ma anche quelle degli altri e la testimonianza è quanto riesce a fare la serata di San Martino, dove mette in mostra i vini dei produttori locali che devono essere giudicati dal pubblico.

Tutto questo per dirvi, che scartabellando nelle nostre scartoffi0 abbiamo ritrovato una fotografia che ci fece il nostro amico Glauco D’Alena nel lontano 1990. All'epoca mi portò a Roma ad una mostra di sculture alla Galleria Borghese e con grande sorpresa, incastonata in un gioco di piccole sculture, abbiamo notato una bottiglia di Cesanese del Piglio DOC di Manfredi Berucci, che faceva bella mostra tra le sculture in legno, anzi riempiva in modo piacevole quella scultura ma non ricordiamo il nome dello scultore. Ritrovarsi tra le mani quella foto scattata dal nostro che oggi Gen. Roka Tang in Taylandia, dove si sta godendo l’eterna primavera, beato lui, ci fa davvero molto piacere, anche perché sia Manfredi che la figlia Maria Ernesta Berucci ci chiedevano sempre di averne una copia e che adesso pubblicata on-line possono finalmente avere e magari fare anche una gigantografia da mettere nel loro rustico agriturismo. Noi l’abbiamo pubblicata, anche come testimonianza storica del Cesanese del Piglio, al quale, attraverso L’Associazione Cultura “Rocca D’Oro” che fece uno dei tanti Premi Professionalità a Piglio e tramite le poste di Frosinone con le due Tiziana Dentice e Gasbarra riuscimmo a fare emettere un francobollo che adesso è già stroria perché il tutto avvenne 5 anni fa.

Giancarlo Flavi

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