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Piglio, il “Perdono di Assisi” in ricordo di san Francesco

Verrà celebrato nella giornata di Mercoledì 2 Agosto 2017, all’interno della chiesa di san Lorenzo in Piglio, da P. Angelo Di Giorgio,  il “Perdono di Assisi”, cioè il privilegio della Porziuncola, con una Santa Messa che verrà officiata alle ore...

Verrà celebrato nella giornata di Mercoledì 2 Agosto 2017, all’interno della chiesa di san Lorenzo in Piglio, da P. Angelo Di Giorgio, il “Perdono di Assisi”, cioè il privilegio della Porziuncola, con una Santa Messa che verrà officiata alle ore 16,30 in ricordo del passaggio a Piglio di San Francesco di Assisi.

Il cenobio di San Lorenzo affonda le sue radici nel XIII secolo. Le prime citazioni di Piglio in un contesto di storia serafica, ci vengono dalle illustri penne di Tommaso da Celano e di Bonaventura da Bagnoregio. Nel suo trattato dei miracoli (1250) Tommaso da Celano narra:

“Nel paese di Piglio, nella Campagna di Roma, nella festa di san Francesco, una donna eseguiva in fretta un suo lavoro. Rimproverata da una nobildonna, essendo tale festa osservata da tutti con religiosa venerazione, rispose: “Mi manca poco a finire il mio lavoro, veda il Signore se commetto una colpa!” Subito vide nella figlia che le sedeva accanto, avverarsi il grave giudizio. La bocca della bambina si era storta fino alle orecchie, e gli occhi uscivano dalle orbite stravolti in modo orribile. Accorrono donne da ogni parte e imprecano contro l’empietà della madre, causa di disgrazia alla figlia innocente. Senza indugio essa si getta a terra accasciata dal dolore, promettendo di osservare ogni anno il giorno del Santo e di dar da mangiare in tale occasione ai poveri per riverenza a questo Santo. All’istante cessò il tormento della figlia, quando la madre che aveva peccato, si pentì della sua colpa”.

Dal racconto di Tommaso da Celano si deduce come la devozione a San Francesco fosse allora ben radicata tra gli abitanti del Piglio, sentita dai pigliesi come festa di precetto che giustifica la presenza dei minoriti in loco tra il 1228 e il 1250. Questo potrebbe essere valido elemento in favore di una fondazione anteriore al 1228, magari ad opera dello stesso San Francesco. Tra le tante supposizioni comunque, una data è assolutamente certa: nell’anno 1265 si trovava da vari anni un nucleo di minoriti insediatisi sullo scosceso versante meridionale del Monte Scalambra, da quello anno troviamo infatti nel cenobio un frate illustre: il Beato Andrea Conti (1240.1302).

Il passaggio di San Francesco a Piglio, non passò inosservata alla comunità pigliese che volle dare una dimostrazione concreta di fede durante i festeggiamenti in onore del Beato Andrea Conti del 1982, installando una croce lungo la strada che conduce al convento di San Lorenzo.

La croce venne benedetta nella chiesa Santa Maria Assunta, dal P. Bonaventura De Angelis e portata in processione dai componenti delle confraternite della Madonna delle Rose e dell’Oratorio durante il corteo cittadino che si mosse dalla Collegiata fino al convento francescano di San Lorenzo. Una scritta sulla base della croce così recita: “Guarda il tuo popolo, o Signore, illumina il suo peregrinare, ogni cuore umano a te riconduci nell’armonia eterna della grande famiglia dei figli di Dio”. Giorgio Alessandro Pacetti

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