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Piglio, nonostante la pioggia la 43esima Sagra del Cesanese è stata un successo di partecipazione

L’acqua  dal cielo non è riuscita ad annacqua il vino “Cesanese di Piglio”. Non sono bastati gli  abbondanti ettolitri di acqua piovuti dal cielo la notte tra il sabato e la Domenica  a smorzare l’entusiasmo con cui i partecipanti alla 43ma Sagra...

L’acqua dal cielo non è riuscita ad annacqua il vino “Cesanese di Piglio”. Non sono bastati gli abbondanti ettolitri di acqua piovuti dal cielo la notte tra il sabato e la Domenica a smorzare l’entusiasmo con cui i partecipanti alla 43ma Sagra dell’uva, si sono attaccati alle varie, possibilità di attingere al famoso vino “Cesanese docg”.

La Sagra dell’uva a Piglio ha visto una grande affluenza di pubblico da tutte le parti del Lazio e dalla Ciociaria. Ammirevole è stato l’abnegazione di tutti coloro che erano preposti al buon andamento della festa con i servizi di vario genere sia per la viabilità che per l’ordine pubblico.

Non è mancato il lato della cultura che ha visto molte comitive che sono giunte a Piglio per visitare il castello medievale, il convento di San Lorenzo, la storica casa Massimi-Berucci e il suggestivo centro storico.

Nella mattinata, si è visto arrivare in città il sottosegretario alla Giustizia Migliore, Il Prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, Il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, il Presidente della XII Comunità Montana dei Monti Ernici, L’on. Nazzareno Pilozzi, e altri amministratori e sindaci dei paesi vicini, che sono stati ricevuti in comune dal Sindaco Avv. Mario Felli, che si è detto molto soddisfatto di queste visite, mentre il sottosegretario ha annunciato che nei giorni scorsi il parlamento ha approvato una legge per la tutela delle eccellenze agroalimentari e un’altra per salvaguardare i piccoli Comuni, parlando del Cesanese si è un pochino”incartato”, perché non ha spiegato che il Cesanese del Piglio è una grande eccellenza Italiana, perché fa parte della famiglia della DOCG, unica rossa nel Lazio e che avrebbe bisogno di stare ancora di più almeno sul mercato interno. Poi gli ospiti hanno visitato il paese e soprattutto hanno potuto seguire parte del corso sensoriale all’interno del Castello Basso.

Comunque, la Sagra di Piglio, richiama ogni anno una marea di gente e tante sono state le novità presentate per l’occasione, dove abbiamo potuto vedere nuove etichette, bambini vestiti da ciociari a raccogliere l’uva e soprattutto tanto artigianato, non solo del posto. Soddisfatto il Sindaco Felli, anche se più passa il tempo e più le sagre si allungano e diventano appuntamenti mondani per i politici di turno della provincia di Frosinone.

A parte le esagerazioni dei più giovani che hanno contribuito ad animare la festa con il loro entusiasmo, non è mancato l’apprezzamento del famoso vino “Cesanese” da parte degli intenditori assistiti dai “produttori del vino”. Molti dei quali hanno sapientemente esposto i loro prodotti. Adesso tutta alla vigna per raccogliere l’uva che darà il vino per il 2017. E’ una stagione che si presenta davvero molto bene hanno detto alcuni produttori impegnati nella Sagra.

Foto e servizio di Giancarlo Flavi vietata la riproduzione

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