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Pofi, doppia vittoria per l’amministrazione comunale: il TAR respinge il ricorso di Marcello Sanguinetti, attivato il recupero delle somme

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sezione di Roma, ha respinto il ricorso proposto da Marcello Sanguinetti contro il Comune di Pofi per l’ottemperanza alla sentenza n. 6035/12 della Corte di Appello di Roma

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sezione di Roma, ha respinto il ricorso proposto da Marcello Sanguinetti contro il Comune di Pofi per l’ottemperanza alla sentenza n. 6035/12 della Corte di Appello di Roma, accertando che l’ente comunale aveva corrisposto, già nel dicembre del 1986, una somma maggiore (476.054.066 lire) rispetto a quella effettivamente dovuta (420.955.357 lire). Il Tribunale ha inoltre rigettato la domanda di risarcimento danni non essendo emerso alcun ritardo all’obbligo di conformarsi al giudicato, addebitabile al Comune. Il Tribunale ha anche condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore del Comune nonché al rimborso delle spese corrisposte dall’ente al Ctu a titolo di acconto in sede di operazioni peritali. Una doppia vittoria quindi per l’amministrazione comunale che ha visto respinta dal Tribunale la richiesta di parte ricorrente al pagamento di una ulteriore somma di 79.700 euro oltre interessi maturati e che alla luce del calcolo della differenza effettuato dal Ctu tra somma dovuta e quella versata vanta invece un credito dal ricorrente di 28.456 euro. Al riguardo, l’amministrazione Ciccone ha già provveduto a dare mandato all’avvocato Massimo Cocco, che ha difeso le ragioni dell’ente nella vicenda giudiziaria, di procedere al recupero delle spese di lite e delle maggiori somme corrisposte al Sanguinetti.

La vicenda, come ben noto, è relativa all’esproprio del terreno del Sanguinetti avvenuto nell’ormai lontano 1982, in un’area dove sono state poi realizzate importanti opere pubbliche come la scuola media Vattani, l’Ufficio Postale e la via di collegamento adiacente. Da allora una lunga serie di sentenze fino a quella definitiva emessa dal Tar e favorevole all’ente comunale.

A commentare l’importante risultato ottenuto dall’amministrazione comunale sono il sindaco di Pofi, Tommaso Ciccone, e l’assessore al contenzioso, l’avv. Marco Frabotta. “Ancora una volta un esempio di buona amministrazione - afferma Ciccone - tesa concretamente a favorire gli interessi della collettività, che ci ha permesso di risparmiare ingenti somme da poter destinare a interventi di pubblica utilità. Voglio ringraziare l’assessore al ramo per l’ottimo lavoro svolto di concerto con la Giunta e l’avv. Massimo Cocco, nostro legale di fiducia”. Dichiara l’assessore Frabotta: “Esprimo grande soddisfazione perché dopo un lungo ed estenuante contenzioso, iniziato addirittura nel 1982, oggi si pone finalmente la parola fine alla vicenda giudiziaria. Il Tar del Lazio ha condiviso la tesi sostenuta da questa amministrazione, secondo cui il Comune di Pofi, in ossequio alla sentenza della Corte di Appello di Roma del 2012, passata in giudicato, nulla doveva in favore del signor Sanguinetti. L’attività istruttoria esperita nel corso del giudizio ha, infatti, dimostrato che è proprio il Sanguinetti a dover restituire nelle casse del Comune la somma di 28.456,00 euro. Colgo l’occasione per ringraziare e congratularmi con il collega Massimo Cocco che ha tutelato gli interessi e le ragioni del Comune e al quale abbiamo affidato l’incarico di procedere al recupero delle somme eccedenti versate dall’Ente. Una soddisfazione davvero grande, in quanto il Comune di Pofi oltre a non dover versare i 79.700,00 euro richiesti dalla controparte dovrà recuperarne 28.456,00”.

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