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Primarie libere, primarie per la città: parlano i candidati

Entra nel vivo la sfida a quattro nell'ambito delle Primarie libere, le primarie per la città, volute dal sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, previste per domenica 13 novembre.

Entra nel vivo la sfida a quattro nell'ambito delle Primarie libere, le primarie per la città, volute dal sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, previste per domenica 13 novembre.

Serrato il confronto che si è tenuto, martedì sera, negli studi di Teleuniverso tra il primo cittadino, Nicola Ottaviani con Domenico Fagiolo, Antonella Santori e Pier Paolo Segneri. Al centro del dibattito, la "città ideale" disegnata dai tre sfidanti e la lunga lista di opere ed iniziative condotte in porto dalla giunta Ottaviani.

Domenico Fagiolo, geometra, ha puntato, nel proprio programma, sul centro storico. "Queste primarie hanno un significato: insieme possiamo cercare di fare qualcosa. Bisogna essere più incisivi e intervenire su sicurezza e decoro urbano. Per quanto riguarda il centro storico, io vorrei che diventasse il polo primario di incontro per i giovani: per far questo, introdurrei sgravi fiscali, per un periodo il più lungo possibile (compatibilmente con le disponibilità economiche dell'ente) per le attività avviate nel centro. Altri punti fondamentali: lotta senza quartiere nei confronti di coloro che sporcano la città, ossia i writer, e riqualificazione dei Piloni, mai avvenuta. Poi: istituzione di una Ztl, con parcheggio e ingresso gratuito ai residenti, e accesso a pagamento ai non residenti. Urbanisticamente, infine, sono dell'opinione che sia necessario completare quanto non completato, includendo in questo processo i privati". Pier Paolo Segneri, giornalista e scrittore, ha dichiarato: "La mia candidatura nasce dall'urgenza di proporre un progetto politico per la città di Frosinone. Al di là dei singoli temi amministrativi e programmatici, vorrei coinvolgere direttamente tutti i cittadini in un'entusiasmante elezione primaria sul galeone di una città corsara. Al primo punto del mio progetto, ho inserito la felicità dei cittadini da cui derivano anche tutte le cose concrete che ci sono da fare. Inoltre, la motivazione della mia candidatura si ritrova nell'inquinamento e nello smog: non mi riferisco all'aria, ma al fatto che la politica-politicante è divenuta ormai troppo velenosa, inquinata, nelle sue falde acquifere, in uno stato di dissesto idrogeologico che si ripercuote sullo stato di salute dell'aria che respiriamo, dell'acqua che beviamo, e del terreno su cui poggiano i nostri piedi. Mi sono candidato per avviare una rivoluzione culturale, una rivoluzione armonica, una rivoluzione cosmica. Da corsaro, tra corsari". L'architetto Antonella Santori ha sottolineato l'importanza, nel proprio programma, data al settore urbanistico e alla sostenibilità ambientale. "Interverrei sull'esistente, recuperando gli spazi che mancano, come ad esempio quelli dedicati al verde e ai servizi. La città è poco vivibile da questo punto di vista, mancano le aree basilari del tessuto urbano come le piazze. Da parte dell'amministrazione Ottaviani, è stato avviato un processo di restituzione delle piazze alla cittadinanza ma c'è ancora molto da fare. Si potrebbero realizzare, ad esempio, nuovi parcheggi nel sottosuolo. Il problema prioritario è la mancanza di fondi. Propongo l'istituzione di uno sportello Europa a cui possano rivolgersi professionisti e cittadini per ottenere i finanziamenti che l'Europa mette a disposizione".

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