Settembre non doveva essere il mese del rilancio per la sanità secondo Zingaretti? In teoria, solo per quanto riguarda la Ciociaria, dovevano aprire la casa della salute di Ceprano e il centro trasfusionale a Sora, invece nulla di tutto questo è avvenuto. E il fatto che siano state disattese per l’ennesima volta le promesse del governatore, onestamente non rappresenta nemmeno più una notizia". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

" Ma addirittura, apprendiamo di una lettera inviata dalla regione ai dg delle asl, nella quale si comunica la disattivazione dei punti di primo intervento. Quindi, non solo non vengono date risposte, ma si effettua anche un passo indietro. Se tutto ciò fosse confermato, sarebbe l’ennesimo disastro dell’amministrazione Zingaretti in ambito sanitario. Sicuramente ora la regione proverà a giustificarsi con il solito scaricabarile, ma la realtà è abbastanza chiara: non c’è programmazione, le problematiche sono sempre le stesse, si continua la politica di tagli e riduzioni, con sempre più cittadini costretti a recarsi fuori regione per una visita o presso strutture private (naturalmente chi può permetterselo). Per di più, a questi tagli si aggiunge la situazione di alcuni ospedali, in pesante deficit: Disavanzo, che in alcuni nosocomi nel 2015 è anche aumentato rispetto all’anno precedente. Questa è la realtà, fatta di costanti disagi e disservizi incontrati dagli utenti, senza dimenticare poi la cronica carenza di personale, nonostante gli annunci di nuove assunzioni". Ha concluso Abbruzzese.