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Regione, Abbruzzese (FI): sistema sanitario è drammatico Zingaretti e Asl frosinone vivono sulla luna

E’ inutile che Zingaretti si ostini a dire che la sanità nel Lazio funziona, come è inutile che la Asl di Frosinone continui a far pubblicare dati su dati. Il sistema sanitario regionale e di riflesso quello della provincia di Frosinone sono in...

E’ inutile che Zingaretti si ostini a dire che la sanità nel Lazio funziona, come è inutile che la Asl di Frosinone continui a far pubblicare dati su dati. Il sistema sanitario regionale e di riflesso quello della provincia di Frosinone sono in una situazione drammatica e chi dovrebbe mettere in campo azioni per risolvere le criticità sembra vivere sulla luna o su Marte. Tutto ciò è inconcepibile e dimostra scarsa attenzione e rispetto per i cittadini bisognosi di cure”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

“Quindi bando alle ciance: esistono delle anomalie, come la quotidiana sofferenza dei pronto soccorso, la mancanza di personale in tutte le strutture sanitarie, la mancanza di posti letto, i tempi biblici di attesa per le prestazioni e carenza di servizi assistenziali, su cui devono essere valutate immediatamente delle azioni da parte del governo regionale e di conseguenza della Asl di Frosinone, che assomiglia sempre più ad una sede distaccata del partito democratico, con promozioni e assunzioni senza un minimo di meritocrazia. Ciò ha determinato che gli ospedali del nostro territorio siano gli ultimi in classifica in termini di prestazioni.

Nelle condizioni in cui versa il sistema sanitario locale non possiamo pensare che le risorse vengano cosi male impiegate. Gli ospedali scoppiano i pazienti sono ammassati nei corridoi e l’azienda sanitaria locale Ciociara non mette in campo azioni degne di nota per migliorare le condizioni disastrate del sistema sanitario locale, prendendo ordini soltanto da Zingaretti e non tenendo conto delle criticitá esistenti. Piovono critiche da ogni dove, i cittadini sono stufi, esasperati, non sanno a chi rivolgersi per ottenere attenzione, ma tutti fanno orecchie da mercante. ". Ha concluso Mario Abbruzzese.

SANITA’, SIMEONE (FI): “AL GORETTI DI LATINA MANCANO ANCHE I GUANTI. LA RIVOLUZONE DI ZINGARETTI E’ LA CAPORETTO DEI NOSTRI OSPEDALI”

“Il nuovo inizio rilanciato dal presidente Zingaretti sulla sanità del Lazio continua a sapere di una “brutta e continuativa fine” sul piano dei servizi, dell’efficienza e dello stato in cui versano gli ospedali della provincia di Latina. Dopo l’emergenza ricoveri che nei giorni scorsi ha segnato il Santa Maria Goretti di Latina, e che coinvolge anche tutti gli altri presidi ospedalieri di Formia, Terracina e Fondi, oggi apprendiamo dalla stampa che nel principale ospedale del territorio mancano anche i guanti e che gli infermieri sono costretti ad andare a comprarseli da soli. Se la rivoluzione di Zingaretti per la sanità del Lazio si è trasformata in una “sanità fai da te” con medici, infermieri e tecnici costretti a cavarsela da soli pur di garantire assistenza ai pazienti e la propria sicurezza acquistando anche i presidi minimi per tutelarsi da eventuali contagi siamo, come si direbbe in gergo, alla frutta. Tra l’altro questa situazione non è nuova. L’anno scorso, in concomitanza con la diffusione dell’infezione da clostridium difficile, si era verificata sempre al Goretti di Latina la medesima vergognosa emergenza. E a peggiorare la situazione, tra posti letto mancanti, ausili non disponibili, c’è il fatto che la stagione estiva è ormai iniziata. Questo significa che negli ospedali della provincia di Latina, dal Santa Maria Goretti, passando per il Fiorini di Terracina, il Dono Svizzero di Formia e il San Giovanni di Dio di Fondi, senza un intervento rapido e risolutivo non si metterà il personale nelle condizioni di affrontare il naturale aumento di pazienti che la stagione turistica porta con sé. Lasciare medici ed infermieri da soli. Costringerli, come sta accadendo, a trovare soluzioni tampone per rispondere al sacrosanto diritto dei nostri cittadini ad avere non solo le cure ma anche a riceverle in condizioni che non siano quelle del sovraffollamento e del disagio che questo comporta, significa da parte di Zingaretti sottrarsi alle proprie responsabilità. Significa non voler vedere le criticità. Significa non avere alcuna intenzione di risolverle. Su quanto sta accadendo ho presentato due interrogazioni urgenti. Una per chiedere al presidente Zingaretti cosa intenda fare per evitare il collasso dei nostri ospedali durante la stagione estiva, per colmare il vuoto di posti letto esistente e il tracollo del pronto soccorso. Ed una per conoscere quali azioni immediate intenda attuare per garantire che gli operatori, tutti, possano lavorare con gli ausili di sicurezza indispensabili a svolgere le proprie mansioni. I demeriti e l’inerzia del presidente Zingaretti continuano ad essere colmati solo grazie alla professionalità, all’efficienza e dalla rapidità nel combattere imprevisti e mancanze dei medici, degli infermieri, dei tecnici e degli operatori socio sanitari che nei nostri ospedali continuano a lavorare sacrificando riposi e ferie. Personale a cui va tutto il mio sostegno e la mia stima, nonché ringraziamento, personale ed istituzionale. Ma questo non basta e per questo motivo continuerò a sottoporre tali emergenze al presidente della Regione sperando che il nuovo inizio cominci ad uscire dalla sfera della sua immaginazione in cui è vincolato da oltre quattro anni ormai e, soprattutto, che ogni inadempienza di Zingaretti smetta di ricadere solo sulle spalle del personale e dei pazienti”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI: LE INIZIATIVE DEL PARCO MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI

24 maggio - Giornata Europea dei Parchi. Si rinnova l'iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare il giorno in cui, nell'anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo. Nel Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi la data del 24 maggio si dilata su più giorni, con un programma di incontri, escursioni, mostre ed attività ambientali. Qui di seguito le iniziative promosse dal Parco:

Settimana 22 maggio/28 maggio. Al Palazzo Caetani, nella sala Giulia Gonzaga, sarà allestita la mostra fotografica “La biodiversità nel Parco”.

Giovedì 25 maggio – Monte S. Biagio: “Trekking alla scoperta degli acquari naturali dimora del Tritone Italico”. Escursione dalla Sughereta di S. Vito (ingresso via Dupante - nei pressi del Centro Ippico S. Vito) alla località Serra Palombi, al confine con il comune di Sonnino. Partenza dal parcheggio nei pressi del Centro Ippico S. Vito alle h. 8.00.

Facile escursione per tutti per richiamare l'attenzione sul valore dei sentieri e delle aree protette, per la frequentazione, la conoscenza e la tutela del territorio associata alla valorizzazione della sua fauna, in particolare di anfibi sempre più rari, il tritone italico e il tritone crestato; si prevede, infatti, una sosta presso il Pozzo delle Cutine, dove è possibile ammirare un ambiente carsico di particolare interesse, caratterizzato anche da raccolte d’acqua che consentono la sopravvivenza dei tritoni.

Sabato 27 maggio – Monte San Biagio: Serata Astronomica dedicata all’osservazione delle stelle organizzata in collaborazione del Circolo Legambiente “Serra Andresone” di Monte San Biagio (LT). L’evento si terrà nella Sughereta S. Vito, località Campo Marinello. Appuntamento alle ore 21.00.

IMPRESE; ABBRUZZESE (FI): L’ECONOMIA RISCHIA DI MORIRE DI BUROCRAZIA

“In Italia ci vogliono 240 ore per pagare le imposte, il 47,2% in più della media Ocse di 163 ore. Insomma è la burocrazia che frena lo sviluppo e le imprese nel nostro paese. Il Lazio non è sicuramente un’eccezione. Gli imprenditori perdono tempo, pagano e sottraggono risorse da investire nella propria attività e quindi sulla propria azienda. Ed è ovvio che così facendo scontano un deficit nell’avanzamento innovativo e tecnologico”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

“Lo ha affermato anche in questi giorni il presidente Unindustria Frosinone, Davide Papa puntando l’indice contro la burocrazia che frena le imprese pronte a qualsiasi sforzo per generare crescita in un territorio martoriato dalla crisi. Più volte il presidente della giunta regionale del Lazio, Nicola Zingretti ha annunciato azioni dirette per sburocratizzare la macchina amministrativa, ma gli imprenditori e questo è un dato certo, perdono quotidianamente più tempo nel districarsi dalle insidie degli uffici regionali che nella loro azienda a pianificare le attività per far aumentare i fatturati. Ci sono migliaia di testimonianza soltanto nel Lazio che fotografano questa realtà anomala. La burocrazia lumaca e le imposte, tra le più alte del Paese, costano quasi un anno di lavoro agli imprenditori. E’ inutile esultare perché il Lazio ha sempre in positivo il saldo relativo alla nascita di nuove imprese, che è comunque un dato che conferma che l’attività imprenditoriale sul territorio è sempre in fermento, se poi più della meta delle start up chiude i battenti nei 5 anni successivi alla nascita perché i profitti, appunto, non decollano. Secondo i dati della CGIA di Mestre su questo fenomeno, in Italia la maglia nera spetta alla Calabria (58,5 per cento di chiusure dopo 5 anni di vita), ad una incollatura seguono il Lazio (58,1 per cento), la Liguria (57,7 per cento) che è l’unica regione del nord nelle prime posizioni di questa graduatoria, la Sicilia (57,2 per cento), la Sardegna (56,4 per cento) e la Campania (56 per cento). E’ indispensabile quindi una serie di azioni e di programmi volti a favori le politiche della sburocratizzazione amministrativa, rivolte soprattutto a rendere meno farraginose le operazioni e le pratiche che riguardano le attività imprenditoriali. Rischiamo di far morire l’economia di burocrazia!”

DANIELA BIANCHI: TORNO SUBITO: 1800 BUONE RAGIONI PER FORMARSI E LAVORARE ALL’ESTERO (CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO) GIOVANI NON HANNO BISOGNO NE' DI RABBIA NE' DI PACCHE, MA DI OCCASIONI CONCRETE COME QUELLE OFFERTE DA "TORNO SUBITO"

E' aperta la 4° edizione del bando rivolto ai ragazzi dai 18 ai 35 anni ai quali la Regione Lazio con un investimenti da 28 mln di euro coprirà i costi per sostenere un master o un’esperienza lavorativa fuori dalla nostra regione. Per poi tornare arricchiti di esperienza (e con maggiori possibilità di trovare lavoro). Sono 1800 i posti messi a disposizione per questa nuova edizione che garantiranno ad esempio la copertura fino a 12mila euro per un master o fino a 7mila euro per l’indennità mensile di work experience. - A dichiararlo sono Daniela Bianchi, Consigliera regionale del gruppo "MDP" e vice-Presidente della Commissione Cultura

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