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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Regione, Consiglio Regionale Lazio spending Review dichiarazioni di Voto. Apertura castello Santa Severa

Non è piaciuto alle opposizioni il maxi emendamento “tagliola”, volto in primo luogo a far decadere le migliaia di emendamenti ostruzionistici del Movimento 5 stelle

Non è piaciuto alle opposizioni il maxi emendamento “tagliola”, volto in primo luogo a far decadere le migliaia di emendamenti ostruzionistici del Movimento 5 stelle

L’approvazione, della nuova spending review regionale, nota anche come “collegato”, è arrivata alle ore 2,15 di notte, alla fine della sesta sessione di lavoro dell’Aula. Dopo quattro giorni, oltre al titolo, della pl 147 era stato approvato dall’Aula soltanto l’articolo 1, a causa della grande mole di emendamenti da esaminare (quasi 5.000 emendamenti e subemendamenti e oltre 2.000 ordini del giorno), per la maggior parte “ostruzionistici”, presentati dal Movimento 5 stelle. Il testo definitivo dei restanti 46 articoli è arrivato mercoledì, durante l’esame dell’articolo 2, sotto forma di un maxi emendamento, poi ulteriormente sub emendato, volto a far decadere tutte le proposte di modifica presentate dai consiglieri non ancora esaminate. A nulla è valso l’annuncio del ritiro degli emendamenti “ostruzionistici” da parte dei consiglieri del Movimento 5 stelle: il maxi subemendamento è stato approvato dall’Aula nel pomeriggio di ieri. E’ stato così sostituito l’articolo 2 con un nuovo articolo di 150 commi. La scelta di tale modalità per sbloccare la situazione ha segnato tutta la discussione che è seguita, assieme al tema dei vitalizi, imposto all’attenzione del Consiglio dal Movimento 5 stelle. Ha aperto la serie di dichiarazioni di voto contro il provvedimento Pietro Sbardella (Gruppo misto), il quale per esprimere “la contrarietà nel metodo, fondamentalmente, ma anche nel merito”, ha usato queste parole: “Il dato politico – ha dichiarato Sbardella, rivolgendosi alla maggioranza - è che avete avuto la necessità di usare uno strumento che vi eravate riproposti di non utilizzare. Avevate raccontato di voler cambiare il volto di questa Regione anche nel modo in cui affrontare i problemi. Io penso – ha proseguito Sbardella - che la dimostrazione del contrario sia proprio aver voluto con questa intempestività usare uno strumento che avevamo deciso, forse anche tutti insieme, di lasciare alle spalle.”. Francesco Storace (La Destra) ha così ammonito la maggioranza: “Voi avete trovato un’opposizione che nonostante il maxi emendamento è rimasta in Aula a discutere. Tenetelo a mente per quando ci riproverete, perché non ci dovete più riprovare, perché quello che è successo è grave”. “Mi dispiace – ha detto Storace, rivolgendosi ai consiglieri del Movimento 5 stelle - che a causa vostra non abbiamo potuto vedere loro votare contro gli emendamenti che ci facevano risparmiare 6 milioni l’anno sui costi della politica, veri, non ricorribili, sulle segreterie degli assessori.”. “Se non ci aveste impedito – ha proseguito Storace -, presentando cinquemila sciagurati pezzi di carta, di discutere dei nostri emendamenti, Zingaretti stava qua tre giorni a vedere chi tradiva, chi veniva qui a votare a favore degli emendamenti che tagliavano il personale di diretta collaborazione della Giunta!”. Secondo Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), “i colleghi del Movimento 5 stelle, hanno fornito l’assist” alla maggioranza per potersi sottrarre alla “fatica” di approvare un provvedimento legislativo di 47 articoli. “Ho avuto modo di dire, e lo ribadisco qui oggi – ha dichiarato Righini - che è evidente la sensazione che ci si trovi davanti a una maggioranza pigra e anche un po’ svogliata, che non ha avuto voglia di sacrificarsi, di affrontare e di dedicare il tempo che meritava a un provvedimento tanto articolato per materie trattate, per competenze, per argomenti.”. Anche Righini è tornato sui vitalizi, “per chiedere ai colleghi del Movimento 5 Stelle di non trasformare questa votazione in un volantino politico. Nello stesso tempo – ha proseguito Righini - ritengo che sia giusto affrontare questo tema in tempi rapidi.”. “Quello che è accaduto in queste giornate all’interno dell’Aula del Consiglio regionale non è grave - ha dichiarato Pietro Dipaolantonio (Ndc) -, è stato semplicemente inevitabile, perché in queste ore noi abbiamo assistito di fatto alla fine di una prima fase di questa maggioranza e soprattutto della Giunta. Probabilmente – ha proseguito Dipaolantonio - il presidente Zingaretti si è trincerato dietro questo collegato per mascherare le inefficienze e le inadeguatezze di diversi assessori che di fatto si sono dimostrati non in grado di governare un pezzo importante dell’amministrazione regionale.”. Per Luca Gramazio (Pdl- FI), “c’è un problema di assenza politica malcelato dall’idea del maxi emendamento”. Inoltre, tale misura rappresenta “un arrocco abbastanza evidente” e approvarlo è stato come “sparare con il cannone a una mosca”. Tuttavia, nota Gramazio, “il maxi emendamento non è stato fatto contro il Movimento 5 stelle”, bensì per vanificare gli emendamenti dei consiglieri di maggioranza. “Nasce e serve – ha detto Gramazio a tal proposito - a prendere la maggioranza e a dire ‘zitti tutti, non rompete le scatole’, perché siete qua per grazia ricevuta.”. Secondo Valentina Corrado (M5s), il maxi emendamento “ha fatto da collante e ha tappato un po’ di buchi qua e là, anche politici” ed è servito a nascondere i dissidi all’interno di una maggioranza “scollegata”. Per la consigliera Corrado si tratta di uno “strumento tagliola che imbavaglia l’opposizione, solo per portare a casa un provvedimento, senza entrare nel merito e discutere di alcune questioni.”. “Credo non siano solo i vitalizi, le indennità e il fondo – ha proseguito la consigliera Corrado - Ce ne stanno tante altre all’interno del collegato, che avrebbero creato problemi all’interno della maggioranza e dei rapporti tra maggioranza e Giunta.”. “Portate a casa la legge – ha concluso la consigliera del Movimento 5 stelle- , ma non pensiate di aver vinto: ha vinto il consociativismo e ha perso il buonsenso.”. Per annunciare il voto favorevole della maggioranza è intervenuto il capogruppo del Partito democratico, Marco Vincenzi, il quale ha ringraziato il personale del Consiglio e gli assessori presenti, in particolar modo l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore. Spending Review, Petrangolini: Lazio Regione virtuosa. E ora tocca ai vitalizi “L’approvazione di queste nuove misure di spending review sono un nuovo passo verso la costruzione di una Regione Lazio più trasparente, virtuosa ed vicina ai cittadini. Basti pensare che saranno esentati dall’aumento dell’Irpef 1,2 milioni di contribuenti, che i comuni del Lazio potranno contare su 80 milioni di euro come fondo per il riequilibrio territoriale e che saranno rateizzati i debiti tributari e non degli Enti locali verso la Regione”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Gruppo per il Lazio. “Inoltre – aggiunge Petrangolini - ci sono nuove norme che semplificano e ristrutturano la macchina regionale consentendo importanti risparmi. Questo grazie pure alla soppressione di alcuni enti inutili e alla riduzione di organi di controllo con il taglio di 42 poltrone e il recupero di 630 mila euro all’anno di compensi. Oggi dobbiamo riconoscere alla Giunta Zingaretti un impegno serio nella direzione del risanamento”. “Su questo cammino avviato da più di un anno e ormai riconosciuto anche a livello nazionale dobbiamo proseguire con nuovi passi. In primo luogo, il Consiglio regionale del Lazio dovrà procedere nelle prossime settimane al taglio dei vitalizi dei consiglieri regionali delle passate legislature perché questi pesano ormai per 20 milioni di euro all’anno sul bilancio del Consiglio, pari ad un terzo del totale. Ce lo chiedono i cittadini del Lazio”. SPENDING REVIEW, SIMEONE (FI): "RIVOLUZIONE ZINGARETTIANA? NEANCHE L'OMBRA" "I toni entusiastici con cui la maggioranza di Zingaretti "festeggia" l'approvazione del cosiddetto collegato alla legge di stabilità ci lasciano perplessi. Forse abbiamo un problema di vista e di prospettiva ma della rivoluzione di cui si parla, in quei 46 articoli, non abbiamo visto neanche l'ombra. Sarà che per noi il cambio di passo sta nel frenare, concretamente, l'ondata di disoccupazione che ha colpito la nostra Regione mortificando tutti i reparti produttivi. Sarà che per noi speranza significa non vedere più tante, troppe, famiglie, perdere il lavoro ogni giorno. Sarà che per noi snellimento e semplificazione si traducono in norme chiare, efficaci, immediate di cui anche la cosiddetta spending review regionale non ha nulla. E forse questa maggioranza continua a non comprendere che la differenza tra un progetto e un sogno sta nel fatto che un progetto ha una data. Zingaretti ed i suoi sono ancora ai sogni e i cittadini purtroppo ne fanno le spese". Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone BIANCHI, CON SPENDING REVIEW APPROVATA IERI NON SOLO TAGLI, MA PROVVEDIMENTI PER IL LAVORO E LA CURA DEL TERRITORIO Il cammino di rinnovamento della Regione Lazio non si arresta, e nella notte di ieri si è compiuto un nuovopasso verso una regione più efficiente e meno costosa. Al nostro arrivo abbiamo trovato un ente sprecone e sull’orlo del fallimento. Oggi, con l’approvazione della spending review, risparmiamo altri 27,5 milioni di euro con il taglio di 100 poltrone nei cda, revisori unici per i consorzi di bonifica, maggior controllo sulle società partecipate e la cancellazione di numerosi enti inutili. Ma non di soli tagli si vive. Per questo, alla contrazione delle spese, abbiamo legato azioni che incidono sui problemi più sentiti dai cittadini. Meno tasse, con il blocco dell’aumento Irpef, regole certe per l’apprendistato, fondi ai Comuni per la tutela dei territori e minori vincoli per chi vuole investire nella sanità privata. I DETTAGLI DELLE MANOVRA Per rilanciare la fiducia nei cittadini si è bloccato l’aumento dell’Irpef per 1,2 milioni di contribuenti, esteso a tutti i cittadini con reddito inferiore ai 26 mila euro. Grazie al voto di ieri notte, scendono a tre i membri dei collegi sindacali di Asl, Ares 118 e degli Istituti di ricovero, con 42 poltrone in meno e 630 mila euro di compensi risparmiati. Altri tagli riguardano i consorzi di bonifica, l'Agenzia Regionale per lo sviluppo, l'Arsial e gli enti di gestione delle aree naturali protette che avranno un revisore dei conti unico, con un ulteriore taglio di 54 poltrone. Numerosi sono gli enti poco funzionali o doppioni eliminati: l'Abecol, il Comitato tecnico-scientifico per l'ambiente",il Consorzio di gestione delle grotte di Pastena e Collepardo. Approvata anche una forte riduzione del 30% nelle spese della Regione per il funzionamenti dei diversi organismi pubblici. Da queste azioni, si prevede un risparmio totale di circa 27,5 milioni si euro. La legge licenziata provvede anche a riorganizzare l’apprendistato, suddiviso in tre livelli: diploma professionale, contratto di mestiere e alta formazione. Sarà finalmente possibile, per giovani fino a 29 anni, studiare e lavorare contemporaneamente, per acquisire quella esperienza sul campo richiesta dalle aziende. Anche i migliaia di lavoratori precari avranno finalmente una voce nelle scelte sul lavoro. Potranno infatti essere consultati e incidere sulle politiche regionali grazie all’istituzione della Consulta dei lavoratori atipici e dei liberi professionisti. Altro passaggio fondamentale della 147 è dedicato alla cura del territorio, con 90 milioni di euro suddivisi in tre anni da destinare ai servizi sociali, alla tutela ambientale, alla manutenzione, alla viabilità e messa in sicurezza del territorio. A questi interventi si inserisce l'intenzione di liberare energie nella sanità locale, con la possibilità per i privati di investire in nuove strutture senza essere vincolati ai fabbisogni dettati dalla Regione. Restano naturalmente in vigore tutte le altre autorizzazioni, ma sarà possibile aprire luoghi di cura senza i limiti imposti dalla programmazione generale, come ad esempio, il numero dei posti letto per provincia. Una manovra, dunque, che parte dai tagli dei costi inutili, crea le condizioni per migliorare la vota dei cittadini. INCOMPRENSIBILE OSTRUZIONISMO DEL MOVIMENTO 5 STELLE Peccato che a questo provvedimento ci si sia dovuti arrivare dopo un’ostruzionismo ingiustificato e senza senso del Movimento 5 Stelle, che alla fine è tornato sui suoi passi, consentendo che la democrazia in aula facesse il suo corso. L’invito che rivolgo ai consiglieri del Movimento è quello di concentrarsi maggiormente su quelle che sono le priorità dei cittadini, evitando di cadere in giochi politici che per primi, a parole, dichiarano di rifiutare. Dichiarazioni di Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo "Per il Lazio" SANTA SEVERA, ZINGARETTI: “DA DOMANI E FINO AL 31 AGOSTO RIAPRE IL CASTELLO DI SANTA SEVERA” Dal 5 luglio al 31 agosto riapre al pubblico il Castello di Santa Severa. Dopo il successo del programma sperimentale che dal 25 aprile al 4 maggio ha riaperto le porte dello storico Castello, chiuso da oltre 10 anni, per il periodo estivo sarà di nuovo possibile entrare e visitare uno straordinario bene culturale, ricco di storia, arte e archeologia. “Con l’apertura estiva del Castello – dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – siamo riusciti a mantenere una promessa fatta in occasione della riapertura straordinaria di aprile: garantire ai tanti turisti, italiani e stranieri, che hanno mostrato un’enorme interesse per questo splendido luogo, la possibilità di visitarlo durante il periodo estivo. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile una perla del nostro patrimonio storico e architettonico che vogliamo trasformare in un polo culturale e attrattivo che possa restituire ossigeno all’economia del territorio”. Da domani e fino al 31 agosto sarà possibile acquistare il biglietto direttamente presso la biglietteria antistante il Castello, o attraverso la prenotazione online all’indirizzo www.regione.lazio.it/santasevera o via Call Center (numero verde 800.00.11.33). Le visite al Castello prevedono il pagamento di una quota di 3 euro per il biglietto di accesso (fatta eccezione per i bambini, le persone con disabilità e gli anziani sopra i 65 anni). Il servizio di prenotazione via Internet sarà attivo h. 24 dal lunedì alla domenica, mentre il call center, gestito da Lazio Service, sarà in funzione negli orari 9.00-17.00, dal lunedì al venerdì (feriali). Sarà possibile prenotare per un massimo di 4 persone. Il Castello potrà essere visitato tutti i giorni escluso il lunedì tra le 17 e le 19.30 da un gruppo di 20 ospiti ogni mezzora, per un totale di 6 gruppi al giorno. Durante il periodo di apertura, le associazioni del Comitato “Apriamo il Castello” organizzeranno nelle sale alcune mostre. Inoltre, chi acquisterà e conserverà il biglietto, avrà la possibilità di prenotare, grazie all’Agenzia per i Parchi, delle visite guidate gratuite presso l’Oasi di Macchiatonda, il martedì e il giovedì. CERVETERI: ZINGARETTI, GRAZIE A LAVORI TORNATE ALLA LUCE NUOVE TOMBE ETRUSCHE IN SITO UNESCO “A seguito dei lavori di questi mesi nell’area etrusca del sito Unesco di Cerveteri sono tornate visibili nuovamente altre tombe coperte da terra e dall’incuria di anni di dimenticanze. Con questi interventi il sito di Cerveteri sta riscoprendo una nuova vita, il modo migliore per celebrare i dieci anni del sito. E possiamo anche, con orgoglio, annunciare che grazie all’impegno del Comune nel primo semestre del 2014 c’è stato un incremento del 50% dei visitatori”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. SINDACATO: ZINGARETTI, CONGRATULAZIONI A BOMBARDIERI PER CONFERMA A SEGRETARIO UIL ROMA E LAZIO “Rivolgo a nome mio e della Giunta regionale del Lazio le più vive congratulazioni a Pierpaolo Bombardieri a segretario della Uil di Roma e del Lazio. Una rielezione all’unanimità per un incarico molto importante che continuerà a ricoprire con grande passione ed entusiasmo e nel migliore dei modi come già fatto in passato”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

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