rotate-mobile
Nord Ciociaria

Regione: presentato rapporto della London School of Economics su economia del Lazio

Presentato a Roma, nella sede della Regione Lazio, il Rapporto “Multinazionali, Imprese Locali e Sviluppo Economico nella Regione Lazio”, curato dalla London School of Economics (Lse), con il supporto di Lazio Innova e dell’Assessorato e della...

Presentato a Roma, nella sede della Regione Lazio, il Rapporto “Multinazionali, Imprese Locali e Sviluppo Economico nella Regione Lazio”, curato dalla London School of Economics (Lse), con il supporto di Lazio Innova e dell’Assessorato e della Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e Attività Produttive.

Lo studio, dopo l’introduzione dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, è stato illustrato da due dei tre autori, i professori Riccardo Crescenzi e Andrés Rodríguez-Pose, docenti presso la prestigiosa università inglese.

Il rapporto della Lse è una preziosa fotografia della situazione attuale dell’economia laziale, dei suoi bisogni, dei suoi punti di forza e delle sue debolezze e presenta alcune suggestioni interessanti, molte delle quali in linea con la politica di reindustrializzazione in fase di attuazione da parte della Regione Lazio; tra queste: la necessaria apertura verso l’estero, la necessità di un massiccio ricorso all’innovazione tecnologica e l’importanza di un sempre più stretto rapporto tra ricerca e impresa.

Lo studio è stato realizzato incrociando i dati relativi all’evoluzione più recente dell’industria della Regione con quanto emerso dalla Call for Proposal (lanciata dalla Regione nel luglio del 2015 e rivolta alle Pmi, alle grandi imprese, agli organismi di ricerca, agli enti locali, alle associazioni di categoria, per promuovere e raccogliere tra i diretti interessati proposte di progetti di riposizionamento competitivo territoriale e settoriale) e dai focus group svoltisi con le medie e le grandi imprese del territorio regionale tenutisi durante gli “Stati Generali dell’Industria del Lazio” del febbraio scorso.

“Nell’ambito del programma regionale di reindustrializzazione prosegue il confronto a tutto campo mirato a costruire interventi che abbiano aderenza con la effettiva realtà economica del territorio – ha dichiarato l’assessore Fabiani a margine dell’incontro – La London School of Economics è stato un partner importante che ha consentito il confronto con una realtà di grande valore accademico e che ha il polso delle dinamiche economiche a livello internazionale ed è quindi in grado di offrire un punto di vista di grande rilevanza per la messa a punto delle azioni regionali.”

“Il rapporto presentato oggi – ha concluso Fabiani – risulta particolarmente ricco di spunti e indicazioni sul ruolo di imprese di grandi dimensioni sul territorio laziale, di origine sia nazionale sia internazionale, e sulla loro integrazione con il tessuto produttivo delle Pmi. Le sfide che tale integrazione mette di fronte al decisore politico rappresentano l’asse della politica di sviluppo industriale della nostra regione.”

SANITA: ABBRUZZESE (FI): SETTORE ALLO SBANDO, TERRITORI ATTENDONO RISPOSTE.

"Mentre Zingaretti continua con i tweet, la sanita laziale e' in attesa ancora di ricevere risposte dalle politiche di questa regione. Siamo ad ottobre e stiamo ancora aspettando che vengano concretizzate le tante promesse lanciate dal governatore. Alle tante belle parole, si aggiunge anche l'ultima decisione folle relativa alla disattivazione dei punti di primo intervento, che rischia di mettere in ginocchio una rete territoriale, gia in piena difficolta". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

" Manca la benche minima programmazione, e questo e' riscontrabile anche dalla fuga di alcuni manager : prima c'e' stato l'addio del dg caporossi, passato dalla asl di latina alle marche poi e' stata la volta del dg del San Camillo D'Urso, nominato la scorsa settimana nuovo dg dell'Ifo e passato al policlinico di sassari. La sanita e' allo sbando ma ciò che preoccupa particolarmente e' l'immobilismo di questa giunta, che immagina che tutto sia ok, ma nei fatti si dimostra di essere totalmente distante dalla realta e dalle vere istanze dei territori.

Nonostante i segnali del degrado del sistema sanitario arrivino direttamente da cittadini, comitati, categorie, il presidente della regione dimostra tutto il suo immobilismo. Ad oggi nulla e' cambiato, soprattutto per gli ospedali di provincia. Per esempio in ciociaria, a sentire il governatore è tutto ok, ma la realta è tutt'altra. Gli ospedali di Frosinone, Sora, Alatri e Cassino sono in sofferenza, la cronica carenza di personale è sempre piu' evidente e non c’è giorno che l’utenza non sia costretta a fare i conti con qualche disservizio. Ad Alatri secondo il Comitato nato per la difesa dell’ospedale San Benedetto sono attivati nuovi macchinari, ma sono di vecchia data e non in buone condizioni. Al Santa Scolastica di Cassino si è fermata, per un guasto, la Tac per diversi giorni. Lascio dunque immaginare i disagi per i pazienti ricoverati e per quelli giunti tramite pronto soccorso. Pertanto credo che sia il momento che Zingaretti cambi registro visto e considerato come ha ridotto la sanita nel Lazio". Ha concluso Abbruzzese.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione: presentato rapporto della London School of Economics su economia del Lazio

FrosinoneToday è in caricamento