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Regione, rifiuti: ‘diffidato Rida ambiente per far ripartire attività di trattamento’

 “In merito alla situazione di grave inadempienza venutasi a creare a causa della decisione della società RIDA Ambiente che, arbitrariamente ed in maniera del tutto ingiustificata, ha interrotto il servizio di conferimento e trattamento dei...

“In merito alla situazione di grave inadempienza venutasi a creare a causa della decisione della società RIDA Ambiente che, arbitrariamente ed in maniera del tutto ingiustificata, ha interrotto il servizio di conferimento e trattamento dei rifiuti, si precisa che, a seguito dei controlli dell'Arpa, la Regione Lazio aveva intimato l'azienda di mettersi in regola rispetto ad 1 codice Cer nella linea di produzione cdr/css. Elementi che non incidevano assolutamente sull’operatività dell'impianto stesso per gli altri codici”. Lo precisa in una nota la Regione Lazio.

“A fronte di ciò, invece, Rida Ambiente chiudeva improvvisamente l'impianto determinando un evidente e grave disservizio per decine di comuni delle province di Latina, Roma e Viterbo che lì conferiscono. Pertanto la Regione Lazio ha diffidato l'azienda per far riprendere la regolare attività, rispristinando così le condizioni di sicurezza pubblica ed il regolare conferimento, fermo restando le prescrizioni già evidenziate, dandone comunicazione alle competenti autorità ed amministrazioni”.

ROMA, IN SENATO LA DISCUSSIONE DELLO IUS SOLI

Questa settimana il Senato ha iniziato i lavori d’Aula riguardanti il ddl sullo ius soli, cioè il disegno di legge che dovrebbe permettere ai figli di immigrati, nati o cresciuti in Italia, di ottenere la cittadinanza italiana.

Un provvedimento giusto e moderno ma che presenta una grave lacuna perché dimentica gli italiani che recandosi all'estero hanno perso la cittadinanza. Quindi un provvedimento monco che deve essere corretto per essere giusto nei confronti di tutti.

Molti non hanno neanche notato questa lacuna, è tempo di prenderne atto e colmarla.

Già durante l’esame di questo provvedimento alla Camera avevo presentato un emendamento per il riacquisto della cittadinanza di chi, italiano di fatto, l’ha perduta vivendo all'estero. In seguito, le dinamiche politiche mi hanno costretto a ritirare l’emendamento dietro la promessa che sarebbe, poi, stato ripreso successivamente, come si afferma nell’OdG accolto l’8/10/2015, dove impegnavo il Governo a ridare la cittadinanza “ai nati in Italia, figli di almeno un genitore italiano, che hanno perso la cittadinanza in seguito a espatrio” in un momento successivo.

Questa, allora, è l’occasione buona!

Il Governo faccia la sua parte e non permetta che l’Italia dimentichi i suoi figli. E’ un dovere morale per un Paese che non dimentica la sua storia, per un Paese che vede nei nuovi italiani e negli italiani all'estero una risorsa importante per il suo agire come sistema nel mondo.

Dunque, è il momento della prova!

Se gli italiani all'estero non saranno considerati vuol dire che questo Governo non mantiene le promesse e ne dovremmo trarre le dovute conseguenze!

COTRAL: SCIOPERO COBAS E SUL CT, ALLE 17 ADESIONE AL 35%

Cotral rende noto che alle ore 17:00 di oggi ha aderito allo sciopero di 24 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Cobas e allo sciopero di 4 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Sul Ct, il 35% del totale dei dipendenti dell'azienda in servizio nelle fasce orarie interessate dall'agitazione. Nel rispetto della fascia di garanzia il servizio sarà regolare fino alle 20. Ulteriori disagi e/o soppressioni potrebbero verificarsi dalle 20 fino a fine servizio.

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