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Martedì, 16 Aprile 2024
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Regione, sanità approvazione atti aziendali svolta per governance e sblocco turn-over

L’emanazione dei primi 11 decreti con l’approvazione definitiva degli Atti Aziendali e quelli che saranno approvati e decretati nelle prossime ore, costituisce una svolta storica per il servizio sanitario regionale perchè consentirà la ottimale...

L’emanazione dei primi 11 decreti con l’approvazione definitiva degli Atti Aziendali e quelli che saranno approvati e decretati nelle prossime ore, costituisce una svolta storica per il servizio sanitario regionale perchè consentirà la ottimale governance delle aziende e di programmare il progressivo sblocco del turn over.

Sono molti anni che il sistema attendeva una riorganizzazione del settore in linea con i parametri nazionali. Ora ci siamo. L’approvazione degli Atti aziendali relativi agli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico sono atti separati per Ifo, Spallanzani e S.Gallicano che potenziano e rilanciano il ruolo specifico di ogni singolo istituto. Gli Atti aziendali configurano e indicano la missione di ogni singola azienda all’interno del sistema sanitario regionale in modo chiaro e trasparente. Dopo aver rimesso a posto i conti della sanità vengono riformate le sue articolazioni operative. Si stanno ponendo le basi indispensabili per poter progettare la stabilizzazione dei precari e far ripartire i concorsi”. Lo afferma in una nota la Regione Lazio. I SINDACI CONTRO L’ATTO AZIENDALE, IL COMMENTO DELLA SENATRICE MARIA SPILABOTTE Il Presidente Zingaretti ascolti le esigenze del nostro territorio e si faccia carico di discutere e modificare l'atto aziendale proposto". Così la Senatrice Maria Spilabotte interviene sul documento redatto dai sindaci in merito all'atto aziendale. Prosegue Spilabotte: "Condivido in pieno le osservazioni dei sindaci. La proposta avanzata dall’azienda ha delle evidenti carenze e non potenzia ma anzi indebolisce la sanità provinciale. Inoltre le osservazioni e gli auspici dell'assemblea dei sindaci sono stati totalmente disattesi. L'atto è molto riduttivo rispetto alla necessità assistenziale del nostro territorio e manca tutto il percorso propedeutico all'ottenimento del riconoscimento del Dea di II livello per la provincia di Frosinone. Infine, come ho già detto, non condivido le dichiarazioni generiche del DG che ha parlato di totale illegalità, poichè si manca di rispetto al territorio ed alle professionalità. Se vi sono stati comportamenti illeciti il DG li denunci alla procura, facendo i nomi e denunciando i fatti in maniera specifica e non generale". BUSCHINI, "COSTRUIAMO LE CONDIZIONI PER IL DEA DI II LIVELLO" Dobbiamo fare un passo in avanti per un atto aziendale che sia di sviluppo, di crescita e di programmazione vera per il nostro territorio. Bisogna però partire da un presupposto chiaro: dietro lo slogan ci deve essere la sostanza e se vogliamo parlare di Dea di Secondo livello per la provincia di Frosinone, lavoriamo, tutti insieme, per costruire le condizioni reali per ottenerlo. Ovvio che le specialistiche sono fondamentali per realizzare queste premesse, ma il punto principale è far funzionare bene i dea di primo livello. Evitiamo una guerra tra poveri, ma vediamo come complessivamente possiamo programmare, mettere insieme le cose e capire, soprattutto, qual è il quadro di insieme che permetta di venire incontro alle reali esigenze dei cittadini. Sicuramente, la mia battaglia, nella bozza di atto aziendale proposto, verte sulla presenza di troppi dirigenti nella segreteria amministrativa e pochi primari per quanto concerne le diverse specialistiche. Bisogna, però, tenere bene a mente quella che è la situazione di partenza della sanità regionale, commissariata da oltre sette anni. Una situazione che sta finalmente cambiando grazie alle politiche dell'amministrazione regionale del Presidente Zingaretti: entro la fine del 2015 centreremo il grande obiettivo del disavanzo zero, che ci permetterà di uscire dal Commissariamento e tornare così ad assumere personale medico fondamentale per il miglioramento dei servizi sanitari e poter programmare una sanità migliore per il nostro territorio". Lo ha detto durante la consulta dei sindaci per la discussione dell'atto aziendale il consigliere regionale Mauro Buschini AUTISMO: LA REGIONE C'E' PRESTO AVVIO ITER LEGGE REGIONALE. DICHIARAZIONI PER EVENTO AUTISMO VEROLI 28 MARZO 2015 Il messaggio che vorrei lanciare a tutte le famiglie con persone autistiche è che le Istituzioni ci sono e non li lasceranno soli. Andiamo avanti nel costruire percorsi e servizi in grado di aiutarli, e piazze come quella di stamattina a Veroli ci danno la spinta necessaria a velocizzare e rafforzare le decisioni. Per questo, ringrazio le associazioni partecipanti, le scuole e l’amministrazione del sindaco Cretaro che ha voluto con forza organizzare questa animata e partecipata iniziativa.- Sull’autismo il lavoro in Regione è iniziato circa un anno fa proprio come a Veroli, da una piazza. In quel caso ero a Ferentino e presi un impegno preciso con le famiglie. Nel corso di questi mesi, con un percorso di ascolto e partecipazione, ho presentato una Proposta di Legge sull’autismo, la prima per il Lazio, che tra qualche settimana sarà discussa in Commissione Salute. Sono tre i punti principali della proposta: un sistema di diagnosi precoce affidato a tutti i pediatri per riconoscere da subito il disturbo, la nascita di una rete di servizi e cure specializzate in tutto il territorio regionale e l’accesso di questi ragazzi anche ad una vita sociale dopo la scuola. Oggi, infatti, l’autismo sembra riguardare solo l’età scolastica, quando in realtà le persone colpite dal disturbo devono avere la possibilità di avere anche in età adulta un ruolo attivo nella società. Parallelamente, la Giunta, grazie al lavoro del presidente Zingaretti e dell’Assessore Visini, riprendendo parte della Proposta di legge sta sostenendo il progetto di una rete territoriale sull’autismo con 680 mila euro. Gli interventi saranno studiati e attuati da una Cabina interassessorile. Così Daniela Bianchi prima firmataria della Proposta di Legge Regionale sull'autismo, intervenuta all'iniziativa"Veroli si tinge di Blu" organizzata dal Comune e dalle associazioni nella giornata di sabato 28 marzo

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