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Sabato, 20 Aprile 2024
Nord Ciociaria

Roccasecca, estorsione tre arresti per estorsione nei locali notturni

In Avezzano (AQ), i militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Roccasecca,

In Avezzano (AQ), i militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Roccasecca, nel contesto di un’articolata attività investigativa attivata per il contrasto di dinamiche estorsive riferibili alla gestione di locali notturni, davano esecuzione all’ordinanza di misura cautelare coercitiva rispettivamente riferita ai sottotitolati indagati, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino (FR), ritenuti responsabili di “concorso in estorsione aggravata” :

- D.B.I., 34 enne di Avezzano, già censito alla banca dati delle forze di polizia per reati specifici, contro la persona e il patrimonio, trasferito in carcere;

- L. M., 41 enne di Avezzano, già censito alla banca dati delle forze di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, sottoposto al regime detenzione di domiciliare;

- S.K.B. 24 enne di Avezzano, di nazionalità rumena, sottoposta al regime di detenzione domiciliare.

I militari operanti, nel contesto delle attività info-investigative volte ad infrenare l’infiltrazione areale di soggetti malavitosi protesi all’illecito controllo indiretto di locali notturni mediante dinamiche estorsive tra le province di Frosinone e l’Aquila, accertavano che i tre soggetti, al fine di conseguire un ingiusto profitto, simulando un’azione di recupero di un prestito di denaro asseritamente erogato in favore di S.K.B., giovane di origine rumena e frequentatrice di locali notturni, avevano perpetrato un’estorsione ai danni di un contitolare di un circolo privato, mediante minacce rivolte alla vittima ostentando anche il possesso di un’arma, così ottenendo reiteratamente cospicue somme di denaro con l’intento di raggiungere la somma complessiva di euro 15.000.

L’operazione aveva già condotto, nel decorso mese di luglio, all’arresto di uno dei soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo - L.M. di Avezzano – oltre che di un altro complice, minore degli anni 18, in occasione di una loro trasferta nel basso frusinate finalizzata ad ottenere, dalla vittima, una delle dazioni di denaro pretese. Nell’occasione i militari operanti avevano attuato un mirato dispositivo di censimento operativo proteso all’intercettazione dei suddetti corrieri nei pressi del cimitero di Colfelice, luogo abitualmente eletto quale punto di incontro “defilato” adiacente alla Casilina sequestrando nell’occasione la somma contante di euro 1.500 oltre che una partita di stupefacente di varie tipologie.

Nel contesto dell’esecuzione del provvedimento cautelare, il D.B.I., al fine di sottrarsi all’arresto, manifestando un inquietante stato di agitazione psico-emotivo, intraprendeva una violenta reazione sconsiderata e, dopo aver impugnato un coltello da cucina avente una lama acuminata lunga cm17, minacciava gesti autolesionistici e contro i militari presenti al fine di indurre gli operanti a desistere dalla prosecuzione dell’operazione. Date le circostanze, nonostante il nutrito dispositivo attuato, veniva richiesto l’ausilio di ulteriori rinforzi per cui sopraggiungeva anche un equipaggio della Squadra Volanti del locale Commissariato della Polizia di Stato. Riportata la calma il D.B.I. veniva associato alla Casa Circondariale di Avezzano (AQ), contestualmente tratto in arresto anche per il reato di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale.

L’operazione è stata coordinata dal Sost. Procuratore della Repubblica – Dr. Eugenio Rubolino - della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino.

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