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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Roccasecca, successo di pubblico per il concerto dei cori Res Musica

Musica di qualità, interpreti di livello e un pubblico entusiasta che ha riempito in ogni ordine di posto la Chiesa di S. Maria Assunta , accompagnando con lunghi applausi l’esibizione dei cori Res Musica di Roccasecca, diretto dal M° Marco...

Musica di qualità, interpreti di livello e un pubblico entusiasta che ha riempito in ogni ordine di posto la Chiesa di S. Maria Assunta , accompagnando con lunghi applausi l’esibizione dei cori Res Musica di Roccasecca, diretto dal M° Marco Evangelista e il Coro di Alvito diretto dal M° Luigi Viglietta.

Questi gli ingredienti del riuscitissimo Concerto di Capodanno organizzato dall’Associazione culturale “Viviamo Roccasecca”, il giovane sodalizio che anche stavolta ha colpito nel segno e dato vita ad un appuntamento culturale veramente ben riuscito.

Le due formazioni corali che si sono esibite rappresentano il meglio a livello territoriale e hanno deliziato il folto pubblico con un repertorio variegato che ha spaziato tra le musiche sacre e quelle natalizie.

“Un sentito apprezzamento ai due cori che si sono esibiti – spiegano i rappresentanti dell’associazione “Viviamo Roccasecca” – ci hanno regalato una serata veramente straordinaria, la maniera migliore per salutare l’avvio del nuovo anno. Siamo felici di avere toccato con mano la risposta del pubblico, numerosissimo. Una presenza che ci spinge ad andare avanti e proporre ancora nuove iniziative. Un ringraziamento anche a Monsignor Giandomenico Valente che ci ha ospitato nella Chiesa di S. Maria Assunta. Siamo orgogliosi di questa associazione, nata come un’idea e come uno spazio di amicizia e condivisone tra ragazzi per contribuire alla crescita sociale e culturale del nostro paese”.

L’associazione “Viviamo Roccasecca” è già al lavoro per la prossima iniziativa che si terrà, presumibilmente, alla fine di febbraio.

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COLLE SAN MAGNO, PRESENTATO IL VOLUME DI FRANCESCO DI MURRO, “ LA VALIGIA DI CARTONE”

E’ stata presentata, ieri, nella Sala del Consiglio comunale di Colle San Magno l’ultima fatica letteraria del professor Francesco Saverio Di Murro, “La valigia di cartone”.

Nel testo, il direttore, come lo chiamano tutti, ha ripercorso la storia dell’emigrazione a Colle San Magno, un fenomeno che ha segnato in maniera importante soprattutto il dopoguerra, con oltre duemila cittadini costretti, per necessità, a trasferirsi in altri territori. Ma il direttore ha evidenziato non solo questo aspetto, ma ha messo in luce anche il sentimento di appartenenza che comunque è rimasto intatto anche a chilometri di distanza, forse addirittura aumentato.

Il libro, distribuito a tutti i presenti e a disposizione di coloro che ne volessero copia, è stato realizzato con il contributo del Comune di Colle San Magno e della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio.

La presentazione ha visto la partecipazione di un emozionato autore, che ha spiegato il senso della sua opera. A moderare la manifestazione lo storico e giornalista Fernando Riccardi. Saluti istituzionali da parte del sindaco Antonio Di Adamo e dell’assessore alla cultura Antonio Di Nota.

Nel corso della giornata è stata presentata anche l’associazione Zenith, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento e che si propone di diffondere e valorizzare il patrimonio storico e culturale proprio di Colle San Magno. Hanno spiegato lo spirito che anima l’associazione due componenti: l’avvocato Alessandro Raso e Antonio Valerio Fontana. Già in cantiere molte iniziative, tra cui un concerto con la presenza dei Nomadi nel prossimo mese di agosto.

“Un ringrazimento al direttore Di Murro – ha dichiarato il sindaco Antonio Di Adamo – nel suo libro viene interpretato in maniera magistrale lo spirito di coloro che ebbero il coraggio di abbandonare il proprio paese in cerca di condizioni migliori. Un in bocca al lupo, infine, all’associazione Zenith: collaborazione per promuovere Colle San Magno”.

“Non sempre il fenomeno emigratorio costituisce impoverimento di un territorio – ha aggiunto l’assessore Di Nota - può rappresentare strumento per la crescita stessa della comunità, nel momento in cui coloro che abbandonano il proprio paese, comunque, non recedono mai il cordone ombelicale con la sua comunità. E’ quello che è successo a Colle San Magno e che il direttore Di Murro ha saputo esprimere, con la perizia che gli è propria, nella sua ultima fatica letteraria che ha voluto regalare ai suoi concittadini, vicini e lontani: “La valigia di cartone. L’emigrazione dei collacciani. (la necessità…la virtù…). Aspettiamo, come al solito, un suo nuovo regalo”.

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