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Sabato, 20 Aprile 2024
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Roccasecca, una delegazione dell’angelicum in visita ai luoghi di san Tommaso

Una nutrita delegazione di docenti e studenti della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino di Roma, si è recata in visita a Roccasecca, presso i luoghi natali di San Tommaso D’Aquino a Roccasecca, proprio in occasione delle celebrazioni in...

Una nutrita delegazione di docenti e studenti della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino di Roma, si è recata in visita a Roccasecca, presso i luoghi natali di San Tommaso D’Aquino a Roccasecca, proprio in occasione delle celebrazioni in onore dell’Angelico Dottore.

A ricevere la delegazione, guidata dai Frati Domenicani, il sindaco Giovanni Giorgio e l’assessore Giuseppe Marsella.

Dopo la visita alla Chiesa sul monte Asprano, la delegazione è stata ospitata nella Sala consiliare per rinnovare l’antico legame, che da secoli, caratterizza il rapporto tra l’Ordine di San Domanico e la patria natale di uno dei domenicani più illustri, San Tommaso dei Conti D’Aquino.

Dopo lo scambio dei doni e degli omaggi, la delegazione ha continuato la sua visita sui luoghi di San Tommaso, con l’impegno di tornare presto a Roccasecca.

“Con molto piacere e onore – hanno spiegato il sindaco Giorgio e l’assessore Marsella – abbiamo ricevuto la delegazione dell’Università Angelicum di Roma, che sono venuti in visita sui luoghi natali di San Tommaso. Una delegazione in cui erano rappresentate tutte le lingue e tutte le razze, a dimostrazione della grandezza e dell’universalità del nostro concittadino”.

“Proprio questa visita – hanno aggiunto i due esponenti della locale amministrazione – apre idealmente i festeggiamenti civili in onore dell’Angelico Dottore, in preparazione di quelli religiosi solenni del 7 marzo e chiarisce, meglio di ogni altra spiegazione, il senso dell’Onorificenza San Tommaso che domani attribuiremo a Tommaso Di Ruzza. Tommaso D’Aquino è nato a Roccasecca, rappresenta l’orgoglio della nostra storia, ma proprio per la sua grandezza, per la sua dottrina, per le sue opere, appartiene al mondo della civiltà occidentale e della Chiesa cattolica. Il Premio che conferiremo a Di Ruzza ha proprio tale significato: celebrare Tommaso, attraverso il riconoscimento all’impegno di coloro che operano per diffondere il suo pensiero”.

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