Roma, Abbruzzese (fi): a Giovinazzo ricostruire centro destra da idee e non dai numeri

"Dobbiamo ricostruire il centro destra partendo da idee e progetti e non da un semplice calcolo numerico, avendo una nuova visione del nostro Paese e dell'Europa". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali nel suo intervento ad Everest016 - Il Campus dei giovani del centrodestra che si sta svolgendo a Giovinazzo (BA) alla presenza di illustri esponenti dell'area moderata come Brunetta, Gasparri, Quagliarello e Tajani.“Una Europa che non è quella di Maastricht o Lisbona, ma uno stato unito in grado di governare alcuni processi, penso alla lotta al terrorismo ed alle criticità legate all’immigrazione, per non parlare dello sviluppo economico e la difesa comune. Dobbiamo far ripartire il centro destra attraverso le risposte alle esigenze dei cittadini, generando nuova ricchezza intesa in termini economici ed occupazionali. Non dobbiamo di certo fare come il governo Renzi che sta affossando la nostra nazione, appesantendo il debito pubblico senza mettere in campo azioni per la crescita del Pil. Il mondo tradizionalmente legato al centrodestra, quello delle grandi, medie e piccole imprese, è rimasto, negli ultimi tempi senza interlocutori. Perché ci si è avvitati su se stessi, pensando più ad occupare questa o quella poltrona anziché guardarci attorno per capire immediatamente cosa stava accadendo. Qualche giorno fa dissi: non dobbiamo avere paura di andare avanti, chi ha paura ha già perso. Si è dibattito molto sulla nomina di Stefano Parisi e sono convinto che la sua figura potrebbe risultare importantissimi per Forza Italia e per la riunificazione dell’intero centro destra. Dunque le novità non devono essere accolte con timore, non devono essere interpretate come una punizione per ciò che è stato fatto prima, ma devono rappresentare un momento di crescita per tutti. Ammesso che siano governate a dovere e non soltanto subite”. Ha concluso Mario Abbruzzese.