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Roma, l'ultimo straziante saluto a Marco Santarelli deceduto sotto le macerie di Amatrice

"E’ lui che sta davanti al Signore e prega per noi" cosi ha concluso l’omelia Don Nicola Tagliente cappellano nazionale della Polizia di Stato ai funerali di Marco Santarelli, figlio del Questore di Frosinone Filippo, deceduto durante la prima...

"E’ lui che sta davanti al Signore e prega per noi" cosi ha concluso l’omelia Don Nicola Tagliente cappellano nazionale della Polizia di Stato ai funerali di Marco Santarelli, figlio del Questore di Frosinone Filippo, deceduto durante la prima notte del terremoto ad Amatrice.

Alla Santa Messa funebre hanno partecipato il Vice capo della Polizia di Stato e le più alte autorità provinciali di Frosinone, nella bellissima basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma.

Leggendo il Vangelo che parla del regno dei cieli Don Nicola affiancato nella concelebrazione dal suo vicario Don Angelo Oddi (di Veroli) ha esclamato: "Noi non sappiamo ne il giorno e ne l’ora della nostra morte. Celebrare queste Sante Messe per i defunti, per me è una grande sofferenza, però nella nostra vita terrena c’è qualcosa incontrollabile e non si può fare nulla. E’ vero c’è il dolore di tutti qui dentro ma è anche il dolore di tutt’Italia che si stringe a Voi, miei cari genitori. Anche Gesù predicava di non volere la morte, perché tutti si devono convertire a Dio, che vuole che tutti gli uomini e le donne stiano bene sulla terra, ecco Dio è la misericordia. Sappiate- ha aggiunto il celebrante- che attraverso la morte vi è il posto nella resurrezione, perché il Signore per lui ha un progetto e non abbandona mai nessuno, perché Gesù è la salvezza”.

A metà, messa è stata portata anche la corona di fiori del Ministro dell’Interno Angelino Alfano. La Salma del giovane, è stata accolta da un picchetto della Polizia di Stato di Frosinone, all’interno una chiesa stracolma di personaggi della Polizia di Stato, di Questori e dirigenti nonché di Prefetti a cominciare da quello di Frosinone Emilia Zarrilli, dell’emerito Piero Cesari, dal Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani con tanto di Gonfalone e la rappresentanza di Amatrice (proprio ieri abbiamo parlato con il sindaco della cittadina terremotata del giovane Marco che lui conosceva molto bene, come conosceva tutta la famiglia). Presenti, inoltre, tutti i dirigenti dei Commissariati di Frosinone e le rappresentanze dell'Arma dei Carabinieri a cominciare dal Gen. Agovino, il Col. Tuccio (comandante Provinciale di Frosinone), i rappresentati della Guardia di Finanza e delle altre forze armate e di polizia. Le autorità politiche Locali a cominciare dal Sen. Fransesco Scalia, dalla Senatrice Maria Spilabotte dell’ass. Regionale Mauro Buschini e dai Consiglieri Regionali Bianchi e Fardelli, dal presidente del Frosinone calcio Maurizio Stirpe e ovviamente da tantissimi colleghi poliziotti di Roma e soprattutto di Frosinone.

La salma del giovane è stata trasportata nel cimitero della frazione di Castel Rigione di Passignano sul Trasimeno (PG), paese natio della mamma, apparsa davvero affranta e straziata uscita dalla chiesa con la foto in mano del figlio Marco, che adesso riposerà in pace dopo 26 anni di vita terrena.

E' questo il primo funerale dei moltissimi morti del terremoto del 24 agosto. Altri sette saranno celebrati a Pomezia, domani a Rieti dove è stata allestita la camera ardente nella palestra comunale. Il vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili (originario di Acuto) terrà l'onoranza funebre a tutte le altre vittime. Altre 5 saranno celebrate a Nettuno, perché parenti di Agenti di Polizia di Stato.

Rivolgiamo, nuovamente, alla famiglia Santarelli le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione.

Giancarlo Flavi (foto e servizio)

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