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 Roma, voluntary disclosure adopera nuove tecnologie pe fermare l’evasion fiscale

L’emendamento approvato dal Senato nei giorni scorsi collegato alla Manovra finanziaria in aula in questi giorni ha modificato alcuni criteri della cosiddetta "Voluntary disclosure" (ovvero la norma che consente agli italiani che detengono...

L’emendamento approvato dal Senato nei giorni scorsi collegato alla Manovra finanziaria in aula in questi giorni ha modificato alcuni criteri della cosiddetta "Voluntary disclosure" (ovvero la norma che consente agli italiani che detengono attività finanziarie o patrimoniali all'estero non dichiarate al Fisco, di sanare la loro posizione, anche penale, pagando le relative imposte e le sanzioni in misura ridotta). In particolare con questo provvedimento si prevede il pagamento integrale delle imposte dovute sulle somme oggetto di istanza, non si prevede l'anonimato e vi è l’obbligo di inserimento nelle banche dati dell'amministrazione finanziaria una serie di informazioni utili. Spiega la Senatrice Maria Spilabotte: "Negli ultimi anni l'evasione fiscale ha assunto una crescente connotazione internazionale: l'utilizzo del canale estero ai fini dell'evasione è ormai una strada che purtroppo praticano molti sedicenti furbi. Si sono rese pertanto necessarie risposte coordinate a livello internazionale, rispetto alle quali l'Italia ha svolto un ruolo di primo piano a partire dalla ratifica dell'accordo con gli Stati Uniti 'Fatca' che ha fatto sì che nel 2014 si assistesse a una accelerazione verso lo scambio automatico di informazioni finanziarie a fini fiscali. Ovviamente abbiamo dovuto consentire una proroga per la presentazione delle istanze, che si è resa quanto mai opportuna per garantire il pieno successo dell'operazione che poteva essere molto attenuato, se non vanificato, dal mancato coordinamento con le disposizioni in materia di raddoppio dei termini di accertamento dell'amministrazione finanziaria. Sul fronte del contrasto dell'evasione fiscale la spina innovatrice si fonda sull'utilizzo massiccio e diffuso delle nuove tecnologie: in particolare la fatturazione elettronica avrà immediati riflessi sulle imposte indirette e dirette. In merito alla polemica sull'innalzamento a 3000 euro della soglia del limite del contante, basti considerare che a livello internazionale una soglia tra 5.000 e 10.000 euro è considerata più che sufficiente per contrastare l’evasione, poichè le cifre in ballo dei grandi evasori si attestano su ben altri volumi".

C. Guerrieri

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