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Serrone, Moscetta e Proietto sull’acqua pubblica: “Nucheli troppa apparenza e poca sostanza”

I fatti dimostrano che qualunquista e populista e' stata la messa in scena andata in onda nel consiglio comunale del 12 febbraio e l'attacco a mezzo stampa contro i due consiglieri di opposizione fatto realizzare ed orchestrato dal sindaco Nucheli...

I fatti dimostrano che qualunquista e populista e' stata la messa in scena andata in onda nel consiglio comunale del 12 febbraio e l'attacco a mezzo stampa contro i due consiglieri di opposizione fatto realizzare ed orchestrato dal sindaco Nucheli.

Intervengono i consiglieri Moscetta e Proietto –“ Il problema è che a far acqua da tutte le parti non sono soltanto le condotte idriche, ma le azioni intraprese negli anni dall'amministrazione Nucheli per tutelare gli interessi dei cittadini".

Più volte i due consiglieri hanno chiesto all'attuale sindaco di affrontare insieme il problema dell'acqua (gestione e livello di servizio offerto) liberi da ogni vincolo partitico, in un'ottica di collaborazione per il bene dei cittadini di Serrone, ma sarebbe stato troppo impegnativo e poco conveniente per il sindaco.

L’unico momento in cui Nucheli – continuano i due consiglieri - ha affrontato la tematica del gestore idrico coinvolgendo tutti i consiglieri ed i cittadini è stato al consiglio comunale del 12 febbraio, quando, presentando la mozione predisposta dal partito, come affermato dallo stesso sindaco, chiede a tutto il consiglio comunale di conferirgli il mandato per votare, all’assemblea dei sindaci, la messa in mora di Acea per una eventuale risoluzione del contratto.

La messa in scena alla faccia dei consiglieri convocati e di tutta la cittadinanza è che il sindaco ha sempre avuto i poteri dei quali ha chiesto di nuovo il mandato. Poteva già nel tempo proporre una messa in mora del gestore per garantire un livello di servizio migliore per il territorio.

Quindi, continuano Moscetta e Proietto, con responsabilità, e consapevoli della strumentalizzazione a cui saremmo andati incontro, nel consiglio comunale del 12/2 abbiamo votato contro la messa in scena architettata dal Sindaco Nucheli. Abbiamo detto NO al populismo e alla demagogia con cui è stata affrontata la questione dell’acqua, troppa apparenza e poca sostanza.

La premura del sindaco sarebbe dovuta essere quella di intraprendere, fin dal 2013, un’azione seria, decisa, determinata e non limitarsi ad adottare una mozione imposta dal partito, per ottenere un mandato di voto e gridare a gran voce “io sto con i cittadini”, e nei due anni e mezzo precedenti dove è stato? Un sindaco responsabile avrebbe dovuto, sin dal suo insediamento, agire proteggendo i propri cittadini e facendosi portavoce, anzi "megafono" dei cittadini stessi rispetto alle eventuali inadempienze del gestore del servizio idrico. Avrebbe dovuto raccogliere e coordinare, sollecitandone la risoluzione, le decine e decine di segnalazioni che i cittadini hanno dovuto fare autonomamente.

I due consiglieri Moscetta e Proietto affermano che loro avrebbero istituito un punto di ascolto del cittadino all'interno della casa comunale per accogliere segnalazioni e suggerimenti dei cittadini per definire un'azione coordinata che potesse migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi offerti (direttamente ed indirettamente) alla cittadinanza. Attenzione particolare sarebbe stata data alla questione idrica per non lasciare il cittadino di Serrone abbandonato a se stesso nel difendere e nel pretendere un livello di servizio elevato coerente con l'elevato costo elevato dello stesso.

Concludono Moscetta e Proietto, noi ci abbiamo provato a stare a disposizione della popolazione, ad ascoltarla ed ad indirizzarla, anche se non siamo stati chiamati ad amministrare, mentre chi è stato chiamato dalla popolazione a rappresentarla ed a tutelarne gli interessi si è ben visto dall'esporsi ed è riapparso sul problema del gestore idrico, su specifico indirizzo di partito, alla vigilia della tornata elettorale che coinvolge ben 24 comuni della provincia di Frosinone, cercando di cavalcare l'onda del malcontento per puro e semplice tornaconto elettorale.

Infine, i due consiglieri si domandano come il sindaco possa gestire in maniera efficace il problema dell'acqua quando arranca fortemente a garantire anche una gestione ordinaria del territorio. Ma questo è un altro tema...

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