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Serrone, vince la cultura alla 56^ Sagra del Cesanese. A Corropoli il Palio delle Botti

Finalmente a Serrone con la Sagra del Cesanese, giunta alla 56esima edizione, la cultura torna ad essere protagonista. Grazie  al “Degustando in Fontana”  si è potuto fare il confronto con gli altri vini italiani bianchi e rossi,

Finalmente a Serrone con la Sagra del Cesanese, giunta alla 56esima edizione, la cultura torna ad essere protagonista. Grazie al “Degustando in Fontana” si è potuto fare il confronto con gli altri vini italiani bianchi e rossi,

con l’intervento del Prof. Rea dell’Istituto Agrario di Frosinone che ha parlato di una maggiore cultura ed ha invitato i giovani a dedicarsi di più alla terra perché da tantissime soddisfazioni, intervento condiviso in pieno da Armandino Terenzi e da Antonella Sperati ( direttrice strada del Vino Cesanese).

Una bella discussione, dunque, sui vini e soprattutto si è parlato del confronto tra vini bianchi con la Passerina del Frusinate il vino tipico della Ciociaria, prodotto da Giovanni Terenzi Azienda Agricola, Mario Terenzi azienda vitivinicola e Adriana Volpe Rapillo che regge molto bene il confronto con gli altri vini italiani.

Un modo nuovo di fare la sagra che è stato apprezzato soprattutto dai cultori del vino, perché questo non si beve, ma si degusta per assaggiarne tutte le proprietà organolettiche che sa offrire. Il vino è storia. Il vino e ovviamente la vigna sono due posti con i quali si dialoga per apprezzarne meglio il prodotto.

La Sagra del Cesanese da qualche anno si sta caratterizzando anche come tappa della gara nazionale del Palio delle Botti, ideato dalla Città del Vino, che fa incontrare le diverse culture, i diversi vini, dei circa 500 paesi iscritti a questa associazione, che vogliono partecipare a questo singolare gioco che sta affascinando sempre più perché coinvolge i ragazzi i quali partecipano a gare veramente molto attraenti e spettacolari. Prima del Palio, però c’è stata la sfilata aperta dagli sbandieratori di Cori e da gruppi di persone vestiti con costumi ciociari che hanno accompagnato le squadre alla partenza.

Ad aggiudicarsi la tappa di Serrone è la stata la cittadina di Corropoli la cui squadra ha percorso circa 1 km con il tempo 4,07: 2° Maggiora con 4,10; 3° Suvereto con 4,29; 4° Avio con 5,11; 5° Furore a 5,15, 6° Serrone con 5,24: 7° Piglio con 8,32 (Paliano aveva annunciato la sua presenza ma invece non ha partecipato, ma in tra i tavoli degli stand si è visto l'innonimato Sindaco).

Simpatica anche la gara del Palio della Botte per ragazze che partite dalla fontana La Forma sono arrivate vicino la chiesa. La corsa dei sacchi mista ed alla fine ha prodotto la seguente classifica finale: Corropoli punti 76; Maggiora 72; Avio 60; Suvereto 56; Serrone 36; Furore 34: Piglio 26. Tutti hanno esaltato l’accoglienza e ovviamente hanno invitato la squadra di Serrone a partecipare anche nei loro paesi.

Poi tutti agli stands a degustare i prodotti locali ovviamente affiancati dal vino Cesanese DOCG e dalla Passerina del Frusinate. Per finire tante risate con il comico Alberto Farina (forse fin troppo volgare e troppo lungo). I fuochi finali hanno chiusa la kermesse serronese del Cesanese che ha avuto la durata di quattro giorni con un crescendo di presenze.

Giancarlo Flavi

Si ringrazia per le fotografie Enrico Fianco (vietata la riproduzione)

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