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Sgurgola, Italia, Bellezza, Futuro … due giornate con Legambiente

Con un'iniziativa partita lo scorso 5 aprile e che si protrarrà fino a domenica prossima 13 aprile l'associazione promuove ed organizza una serie di eventi in tutta Italia per raccontare il meglio del nostro Paese con visite guidate, escursioni...

Con un'iniziativa partita lo scorso 5 aprile e che si protrarrà fino a domenica prossima 13 aprile l'associazione promuove ed organizza una serie di eventi in tutta Italia per raccontare il meglio del nostro Paese con visite guidate, escursioni, azioni di riqualificazione e di cittadinanza.

Anche il Circolo di Legambiente Monti Lepini Sgurgola ha organizzato due appuntamenti con i cittadini.

Il primo, tenutosi sabato pomeriggio alla Sala Polivalente ha avuto come tema "La Valle del Sacco e le bonifiche", un incontro-dibattito sull’inquinamento e le future bonifiche della zona. Sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste come Legambiente, Retuvasa, la consigliera regionale Cristiana Avenali e numerosi cittadini di altri comuni del comprensorio come Morolo, Ferentino, Anagni, Frosinone e Colleferro. L’incontro è stato accompagnato dalla presentazione del libro "Cattive acque" di Carlo Ruggiero, in collaborazione con la Pro-Loco di Sgurgola nel ambito della rassegna “Più leggi, più vivi”. Durante la serata si sono affrontati i temi come la raccolta delle firme contro il declassamento della Valle del Sacco da SIN (Sito Interesse Nazionale) a SIR (Sito Interesse Regionale), la protesta contro OGM e l’importanza del confronto fra le associazioni, comitati, amministrazioni per il futuro della Valle. A margine dell'incontro la Presidente del Circolo Legambiente Monti Lepini, Olga Kozarova ha commentato: "Con l’arrivo dei fondi europei per le bonifiche, si presentano le “ricette” curiose e a volte prive di buon senso. Il profumo di soldini ha trasformato tanti soggetti dormienti in ambientalisti accaniti. Viviamo un periodo delicato e molto importante per il futuro del nostro territorio, non si può lasciar fare a chiunque, abbiamo bisogno di persone competenti che si mettano a confronto fra di loro usando buon senso. Le associazioni che operano da anni nella Valle del Sacco, devono essere ascoltate! Il Circolo di Sgurgola ha invitato anche il Sindaco del Comune, Antonio Corsi, ma né lui, ne nessun altro amministratore locale sia di maggioranza che di minoranza ha preso parte all’incontro. L’inquinamento della Valle del Sacco e le sue conseguenze sulla salute umana, sono ormai conosciute da vari studi epidemiologici e nessuna amministrazione può rimanere sorda a questi dibattiti. I cittadini riconosciuti e dichiarati di altri Comuni che hanno partecipato alla nostra iniziativa hanno bisogno di sentire la vicinanza dell’istituzione, soprattutto delle amministrazioni locali, essi non possono essere lasciati soli nelle loro battaglie. Ciò che è desolante è che a fronte della partecipazione di un consigliere regionale un intero consiglio comunale ha mostrato indifferenza al confronto su tempi di primaria importanza per il territorio rifiutando di partecipare ad un evento svoltosi nel proprio Comune."

Il secondo appuntamento con Legambiente di Sgurgola e la cittadinanza attiva nell'ambito di "Italia, Bellezza, Futuro" è una campagna promossa da Legambiente nazionale. I volontari del circolo nella mattinata di domenica 6 aprile hanno deciso di ripulire alcune vie del paese, raccogliendo i rifiuti abbandonati lungo le strade. A proposito di questa iniziativa Olga Kozarova ha aggiunto: "Oltre il degrado e l’inciviltà di alcuni cittadini, i volontari hanno dovuto affrontare anche i problemi organizzativi, creati da qualche amministratore distratto. La Valle del Sacco è un territorio sfruttato, violentato, derubato e fortemente inquinato. Siamo davanti ad una svolta e se non saremo capaci, tutti insieme, di fornire risposte concrete, rischiamo di compromettere il futuro di questa terra. E' necessario rammentare, che la democrazia viene dal basso e chi attraverso il voto è delegato all'amministrazione della cosa pubblica ha il dovere di curare l’interesse e benessere di tutta la cittadinanza e non solo di pochi privilegiati. Il modello di sviluppo proposto fino ad ora si è verificato fallimentare, il ricatto tipo “o il lavoro o salvaguardia dell’ambiente” non vale più. Pretendiamo un sano principio: “chi inquina paga”! Consiglio ai cittadini la lettura di “Cattive acque” di Carlo Ruggiero. Un libro che smuove le coscienze e allarga le conoscenze".

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