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Sora, Castelliri, M.S.G. Campano, il prefetto Emilia Zarrilli partecipa alle manifestazioni memoria del terremoto

Il Prefetto Emilia Zarrilli ha preso parte alle Cerimonie Commemorative per il centenario del Sisma della Marsica, che segnò una delle pagine più dolorose anche della storia di molti Comuni della provincia di Frosinone.

Il Prefetto Emilia Zarrilli ha preso parte alle Cerimonie Commemorative per il centenario del Sisma della Marsica, che segnò una delle pagine più dolorose anche della storia di molti Comuni della provincia di Frosinone.

Alle ore 7.50 del 13 gennaio 1915 una scossa di terremoto colpì l’intera area della Marsica e parte del Lazio Meridionale, devastando, inoltre, i Comuni di Sora, Castelliri, Monte San Giovanni Campano, che oggi, a distanza di cento anni, piangono e ricordano decine e decine di vittime, migliaia di sfollati e centinaia di costruzioni distrutte o danneggiate.

A Castelliri, dopo una solenne e toccante cerimonia di commemorazione e l’ inaugurazione di una mostra audio-visiva, il Prefetto Zarrilli, durante il suo saluto di apertura di una tavola rotonda dal titolo “sicurezza del territorio e prevenzione del rischio sismico”, ha voluto ricordare come “soltanto grazie allo straordinario impegno delle istituzioni e semplici cittadini, è stato possibile porre in essere un’ opera di ricostruzione e intraprendere la strada della rinascita. Un impegno che oggi bisogna proseguire con speranza, ma soprattutto con la volontà di trovare tutti insieme strategie di sviluppo che guardino concretamente agli scenari del nuovo millennio. Un patrimonio di ricordi e un riconoscimento dei valori della gratitudine e della solidarietà, che si sono trasmessi di generazione in generazione, con l’ auspicio del rinnovamento oltre che testimonianza dei tragici momenti del passato”. Successivamente, si è celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime.

Significativa e particolarmente toccante, l’ analoga manifestazione svoltasi in località Santo Stefano, nel Comune di Monte San Giovanni Campano, in cui ha avuto luogo, con la partecipazione del Prefetto Zarrilli, la scopritura di una targa commemorativa in ricordo del tragico evento del gennaio 1915, che causò morte e distruzione sul locale territorio. A seguire, nella sala del teatro comunale, si è tenuta la presentazione del libro di poesie “E Cambia Passo il Tempo”, dedicato alle vittime del terremoto.

Nel Comune di Sora, al suono delle campane di tutte le chiese cittadine, è stata accesa una lampada ardente all’ingresso del Cimitero Comunale e, nella tarda mattinata, dopo la celebrazione della Santa Messa, alla presenza del Prefetto Dottoressa Emilia Zarrilli e delle massime autorità religiose, civili, politiche e militari, è stata scoperta la Stele Commemorativa del centenario, realizzata su progetto del Liceo Artistico “A. Valente” di Sora.

In tale occasione, la Dottoressa Zarrilli, ha voluto rimarcare quanto siano importanti la tempestività degli interventi e l’ esercizio della funzione di coordinamento nella gestione delle emergenze.

“Al Prefetto le istituzioni locali continuano a fare riferimento, in quanto organo in grado, più di ogni altro, di controllare quell'enorme massa di informazioni scaturenti da una situazione di crisi, di elaborarle e di trasformarle in indicazioni operative utili per il coordinato funzionamento della macchina dei soccorsi. Pertanto, l’ obiettivo primario è quello di raggiungere una migliore integrazione ed implementazione delle rispettive risorse in caso emergenze gravi o diffuse nel territorio, in interazione con il sistema regionale di protezione civile, mirando sempre più alla massima mitigazione di ogni possibile rischio”.

IL PRESIDENTE POMPEO: “RECUPERARE LO SPIRITO DI SOLIDARIETA’, COLLABORAZIONE, MUTUO SOCCORSO CHE CARATTERIZZO’ QUELLA TRAGEDIA E LA SUCCESSIVA RICOSTRUZIONE

“Il 13 gennaio 1915 costituisce una data storica per il nostro territorio, in quanto il sorano in particolare, ma anche molti altri paesi della provincia, furono sconvolti dall’immane tragedia del terremoto della Marsica, che provocò distruzione e morte.

Ricordare quegli eventi, i tanti lutti, l’impegno dei soccorritori, il successivo processo di ricostruzione sociale e materiale, è un dovere da parte delle Istituzioni e per tali motivi ho voluto partecipare alle importanti e toccanti celebrazioni commemorative”.

E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, presente a Castelliri e Sora per le cerimonie di commemorazione del centesimo anniversario del terremoto del 1915.

“Gli eventi di cento anni fa – spiega Pompeo - accaduti proprio in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia, inflissero un colpo tremendo alla vita civile e sociale dell’area del sorano, ma dimostrarono il grande spirito di solidarietà che caratterizza la gente di Ciociaria, così come l’impegno e lo sforzo comune per la ricostruzione: valori e principi validi ancora oggi e utili per affrontare e superare il periodo di crisi che viviamo e che ha bisogno di unità e collaborazione da parte di tutti”.

“Nelle cerimonie di Castelliri – ha concluso il Presidente Pompeo - ho potuto anche apprendere che i primi soccorsi arrivarono proprio da Ferentino e questo, da sindaco della città, mi riempie di orgoglio”.

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