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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Nord Ciociaria

Strangolagalli, operai edili chiedevano soldi al datore di lavoro con minacce proposti per allontanamento

I Carabinieri della Compagnia di Sora, nella serata di ieri e durante la notte appena trascorsa, sono stati impegnati in un servizio coordinato predisposto per prevenire e reprimere i reati predatori, conseguendo i seguenti risultati:

I Carabinieri della Compagnia di Sora, nella serata di ieri e durante la notte appena trascorsa, sono stati impegnati in un servizio coordinato predisposto per prevenire e reprimere i reati predatori, conseguendo i seguenti risultati:

- In Strangolagalli, i militari della locale Stazione deferivano quattro cittadini moldavi, operai edili di età compresa tra i 31 e i 39 anni, i quali si introducevano all’interno della proprietà di un imprenditore del luogo e lo minacciavano intimandogli di onorare un presunto debito di settemila euro per dei lavori non retribuiti. I predetti, ricorrendone i presupposti di legge, venivano anche proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel suddetto comune per tre anni.

- Durante la medesima attività, gli stessi militari proponevano un 42enne e un 34enne residenti in provincia di Roma, censiti, nullafacenti, per il rimpatrio con F.V.O., con divieto di ritorno nel comune di Strangolagalli per tre anni.

Del corso del servizio, attuato da 9 militari e 5 automezzi, venivano inoltre:

• controllati 56 mezzi;

• identificate 72 persone;

• elevate 3 contravvenzioni al c.d.s.;

• controllati 5 esercizi pubblici. SAN GIORGIO A LIRI, SEGNALATI TRE GIOVANI ALLA PREFETTURA

Nella decorsa notte, in San Giorgio a Liri, i militari della locale Stazione segnalavano alla Prefettura di Frosinone un 22enne e un 20enne, entrambi residenti in Coreno Ausonio e un diciannovenne di Villa Santa Lucia, poiché controllati a bordo di un’autovettura, a seguito di perquisizione veicolare e personale venivano trovati in possesso di grammi 3,6 di sostanza stupefacente del tipo “hashish” ed una foglia essiccata di “marijuana”, il tutto sottoposto a sequestro.

Nei confronti dei tre giovani, ricorrendone i presupposti di legge, veniva inoltrata altresì proposta di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno in quel comune per tre anni.

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