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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ceccano, Bosco Faito monumento naturale passa alla provincia così ha deciso il Consiglio Regionale

Con la seduta odierna arriva a conclusione l’iter del Monumento Naturale "Bosco Faito", istituito nel febbraio 2009 su un’area di circa 340 ettari di particolare rilievo naturalistico nel Comune di Ceccano, con l’approvazione, con emendamenti di...

Con la seduta odierna arriva a conclusione l’iter del Monumento Naturale "Bosco Faito", istituito nel febbraio 2009 su un’area di circa 340 ettari di particolare rilievo naturalistico nel Comune di Ceccano, con l’approvazione, con emendamenti di Giunta, del regolamento che disciplina le attività, la fruizione, l’uso delle risorse naturali e del patrimonio culturale, individuando quale Ente gestore la Provincia di Frosinone.

Così come approvato all’unanimità anche in Commissione Ambiente lo scorso marzo, la realizzazione di qualsiasi opera o intervento edilizio nel Monumento Naturale viene consentita solo su edifici legittimamente esistenti e deve essere conforme alla vincolistica e normativa vigente sia in materia urbanistica che paesaggistica e ambientale. All’interno del Monumento Naturale è consentito esercitare attività economiche e produttive, purché non in contrasto con le finalità istitutive, così come sono consentite manifestazioni sportive, ricreative e culturali. L’Ente gestore promuove lo svolgimento di attività sociali, in particolare educative e didattiche, attraverso la fruizione assistita, l’educazione ambientale e la ricerca.

BIANCHI, OK DEL CONSIGLIO AL REGOLAMENTO SUL MONUMENTO NATURALE DI BOSCO FAITO. CON BOSCO FAITO PARTE PRIMA CELLULA DEL MASTERPLAN PER VALORIZZAZIONE VALLE DEL SACCO. AREA NATURALE E' TASSELLO FONDAMENTALE PER RINASCITA VALLE DEL SACCO. PREVISTE AZIONI DI SVILUPPO SOSTENIBILE LEGATO ALLA FRUIZIONE DEL BOSCO DA 340 ETTARI

-Con l'approvazione del regolamento oggi in Consiglio Regionale, Bosco Faito torna a vivere. Un’area naturale di 340 ettari nel Comune di Ceccano ma abbandonata a se stessa e senza tutele adeguate. Ora la Provincia di Frosinone ha la possibilità di trasformare Bosco Faito in una risorsa per il territorio, legando la tutela ambientale con un progetto di sviluppo economico.

Sarà organizzata e resa fruibile una rete di sentieri per organizzare visite guidate, attività sportive, didattiche e culturali all’interno del bosco. Tutte azioni che potranno essere promosse anche dalle cooperative e associazioni locali, oltre all’ente provinciale gestore del Monumento naturale. Gli edifici esistenti nell’area potranno ospitare manifestazioni legate al Monumento, così come sarà possibile girare riprese cinematografiche per documentari e film. Il Regolamento prevede anche una serie di studi scientifici e attività di ricerca sul bosco.

Per non danneggiare il delicato equilibrio ambientale, l’accesso all’area sarà consentito solo a piedi, in bici o a cavallo, ad eccezione dei mezzi agricoli, di quelli autorizzati e di soccorso. Tutto questo con l'intento di favorire la nascita di una rete di accoglienza fatta di alberghi diffusi, agriturismi, bed e breakfast, appena regolamentati dalla Regione Lazio.

Possiamo dire che con questo atto si dà avvio finalmente al lavoro di valorizzazione e pianificazione territoriale auspicato e delineato nel piano di azioni (Masterplan) per la valorizzazione e riqualificazione della Valle del Sacco. Un piano presentato al territorio nel 2010 da un tavolo di lavoro che vide insieme tutte le organizzazioni di categoria e sociali e le rappresentanze istituzionali della provincia di Frosinone insieme alla Diocesi. Bosco Faito è infatti un tassello fondamentale della Valle del Sacco.

Una delle 11 cellule in cui idealmente suddividere l'intera porzione geografica denominata Valle del Sacco. A volte i cambiamenti culturali hanno bisogno di tempo per sedimentare, perché le azioni di sistema spesso auspicate si perdono in mille rivoli, ma è importante che prima o poi si arrivi a sintesi.

Non posso quindi che ringraziare l'Assessore regionale all'Ambiente Buschini per aver recepito quell'ispirazione. All'interno del Bosco Faito esistono delle unicità ambientali che se ben gestite e valorizzate possono contribuire a cambiare il volto della Valle e a dare un contributo all’economia.

Ogni anno infatti sono oltre 102 milioni i visitatori di aree naturali italiane che generano un indotto economico di 12 miliardi di euro. Con questa e altre azioni in Regione Lazio intendiamo puntare sempre più su questo tipo di economia, fatta di cammini, parchi naturali, enogastronomia. Una innovazione sociale a base culturale per dare ai giovani un’opportunità di investire sul proprio futuro. Il paesaggio come infrastruttura insomma, non è solo uno slogan ma una visione politica. Ben venga che finalmente sia una visione sempre più condivisa.

Così Daniela Bianchi, Consigliera regionale indipendente del gruppo SI-SEL e coordinatrice del Tavolo "Valle del Sacco" presso VIII Commissione dopo l'approvazione da parte del Consiglio Regionale del Regolamento sul Monumento naturale di "Bosco Faito" presente nella città di Ceccano.

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