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Ceccano, Festival Francesco Alviti, martedi un palco all’opera, l’amore delle donne

L’amore delle donne secondo Mozart, Bizet, Verdi, Donizetti,  Delibes,Offenbach, Arditi. Il melodramma al Festival Francesco Alviti, romanze, arie, duetti, ma anche scene e racconto, sull’amore visto dalla parte delle donne,martedì 1° luglio, alle...

L’amore delle donne secondo Mozart, Bizet, Verdi, Donizetti, Delibes,Offenbach, Arditi. Il melodramma al Festival Francesco Alviti, romanze, arie, duetti, ma anche scene e racconto, sull’amore visto dalla parte delle donne,martedì 1° luglio, alle ore 21,30, in Piazza S. Giovanni a Ceccano.

Un palco all’opera Di tanti palpiti è presentato dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi e vedrà in scena due soprani Mariagrazia Molinari e Cinzia Cristofanilli, due pianisti, Chiara Olmetti e Riccardo Tiberia, e quattro clarinettisti, Selene Malizia, Andrea Allini,

Michele Carere, Gabriele Coggi, che formano il quartetto Evenos.Racconteranno l’amore delle donne secondo le modalità con cui il melodramma di tradizione italiana ha interpretato questo grande sentimento della vita umana. Un palco all’opera segue 5 magnifiche serate a Ceccano, una grande festa della musica per ricordare Francesco Alviti ma per celebrare soprattutto l’eccezionale capacità dell’arte espressiva. Domenica sera, Gesualdo Coggi ha incantato il pubblico intervenuto numerosissimo all’appuntamento con la musica mozartiana: diversi muniti di applausi, numerose richieste di bis hanno segnato un concerto che rimarrà nelle memoria forte del Festival che si è onorato della partecipazione di uno dei più grandi pianisti al mondo, accompagnato dall’orchestra sinfonica Francesco Alviti. Un trionfo della musica, del ricordo, dell’amicizia, della forza del bene contro l’ineluttabilità del male. Donatella Aversa, primo violino dell’orchestra Francesco

Alviti, ha scritto: Ciao France’! E anche questa volta ce l’abbiamo fatta! Non è stato facile.. Forse si poteva fare meglio ma l’abbiamo fatto con il cuore e quello si sentiva tra le note.. Tu lo sai quanto è difficile e quanta fatica ci vuole per far suonare bene i nostri strumenti! Gesualdo poi ci ha portato in Paradiso e ti ho sentito lì con noi.. Per adesso ti saluto e come al solito ti chiedo un favore, dai un bacio grande alla mia mamma da parte mia e dille che si è sentito il suo applauso fin quaggiù! Ciao bello…

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