Con il passare dei giorni emergono nuovi particolari sulla violenta aggressione del 22enne bolognese Davide Ferrerio. Il ragazzo è stato ridotto in fin di vita mentre si trovava a Crotone in vacanza ed ora si trova ricoverato nel reparto rianimazione del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

A ridurlo cosi è stato un ragazzo, un suo coetaneo di origine straniere originario di Colleferro (Roma) dove viveva con i genitori prima di trasferirsi in Calabria, che secondo quanto riportato dai colleghi di bolognatoday.it lo ha colpito con una ginocchiata allo stomaco ed un violento pugno al viso.

Dopo il fatto, l’autore è stato immortalato dalle telecamere mentre scappava, a passo spedito, verso il centro cittadino e poi mentre saliva a bordo di un'autovettura per darsi alla fuga. Grazie ad altri filmati e alle testimonianze di alcuni cittadini, gli agenti sono riusciti ad identificarlo e arrestarlo. Indagate anche due donne per il reato di favoreggiamento mentre è ancora in fase di accertamento il movente.

L’arresto dell’aggressore

Secondo le ricostruzioni degli uomini delle forze dell’ordine: “il gip Forciniti, dopo aver esaminato gli elementi alla base dell’accusa, afferma che portano ad una ‘univoca ricostruzione dei fatti’ per cui…..…dopo aver incontrato Ferrerio, gli dice qualcosa che lo intimorisce e lo induce alla fuga e, una volta raggiunto, lo colpisce con ‘particolare efferatezza’, lasciandolo tramortito sulla pubblica via. Il gip ravvisa peraltro il pericolo di fuga, non avendo l’indagato fissa dimora e avendo lasciato la casa dei genitori (a Colleferro) per vivere a Crotone”. Il gip Massimo Forciniti, nelle ore successive al fermo, ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura in carcere.

Il sostegno dei tifosi del Bologna e del mister

L'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, nei giorni scorsi, ha mandato un messaggio al giovane: "Ciao Davide, so putroppo quello che ti è successo, mi dispiace molto, ma nella vita trovi spesso persone stupide e violente che pensano di risolvere tutto con la forza. So che sei in ospedale. Noi tutti tifiamo per te, speriamo che ti svegli il prima possibile. Quando starai meglio sarai mio ospite a Casteldebole e allo stadio".