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Anagni, apre al pubblico una nuova e ricca edizione di Rosso Cesanese

E’ partita in sordina con un incontro tra specialisti-produttori  la quinta edizione di Rosso Cesanese, che nell’ultima giornata di Domenica sarà aperta al pubblico per la degustazione, organizzata dalla Strada del Cesanese e dai rispettivi comuni...

E’ partita in sordina con un incontro tra specialisti-produttori la quinta edizione di Rosso Cesanese, che nell’ultima giornata di Domenica sarà aperta al pubblico per la degustazione, organizzata dalla Strada del Cesanese e dai rispettivi comuni.

I produttori hanno fatto buoni affari con gli americani che hanno conosciuto il Cesanese e sono rimasti incantati per la qualità eccellente del prodotto, dopo di che si è entrati nelle magnifiche lezioni di retrospettiva con due esperti; in mattinata con il giornalista del Messaggero Paolo Turchetti e nel pomeriggio con Marco Sabellico del Gambero Rosso (in procinto di partire per il Giappone).

I 50 corsisti, in quest’ultimo caso, hanno avuto l’opportunità di assaggiare e soprattutto di portare le loro esperienze olfattive e di degustazione di ben 8 vini: Az. Agr. Manfredi Opificio di Manfredi Berucci Cesanese del Piglio Docg l’Onda del 2010; Az. Agr. Rapillo di Volpe Antonella Consilia con il Cesanese del Piglio Docg di Serrone Trasmondo del 2010; Colline di Affile Cooperativa Agricola Cesanese di Affile Gaiano 2010; Azienda Migrante Cesanese Olevano DOC Olevano Romano Consilium 2010; Soc.tà Ag. Pileum con il Cesanese del Piglio Pilarocca riserva 2009; Az.Agr. Giacobbe di Alberto Giacobbe Cesanese del Piglio Docg, Paliano, Lepanto 2009; Az Vitivinicola Petrucca e Vela Cesanese del Piglio Docg, Piglio, Tellures 2008; e infine Az. Agricola Corte dei Papi di Di Cosimo Domenico & C. Sas, Anagni, San Magno 2008.

Questi i vini in “discussione” hanno avuto da tutti degli ottimi voti e dalla presentazione è emerso che la qualità del Cesanese è sempre più eccellente. I produttori sono sempre più attenti al disciplinare che viene applicato alla lettera per fare un vino superiore che indica in modo inequivocabile il prodotto tipico che solamente nei paesi del nord della Ciociaria di: Acuto, Anagni, Paliano, Piglio e Serrone il DOCG si produce mentre il DOC si produce ad Olevano Romano ed Affile dalla cui uve è scaturito tutto questo ben di Dio con le aziende che sono notevolmente cresciute, anche se di nicchia, perché non esiste la grande quantità, ma solo le eccellenze.

Domenica 1 Giugno la degustazione dei vini per tutti nella splendida sala della Ragione nel Comune di Anagni, che ha ospitato questa grande kermesse del vino per quattro giorni. Prima con gli importatori americani, che hanno potuto visitare anche diverse aziende del comprensorio, sabato ci sono state degustazioni guidate e lo scambio di opinioni tra produttori e infine domenica 1 Giugno la grande degustazione aperta al pubblico.

Giancarlo Flavi

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