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Anagni, cimitero nel degrado. Restano i vecchi disagi e ne nascono di nuovi
Il vento dei giorni scorsi, che ha abbattuto qualche albero e divelto alcuni cartelli stradali, ha combinato guai al cimitero comunale. La vecchia chiesetta a lato dell’ingresso principale, che da anni implora senza successo un minimo di
Il vento dei giorni scorsi, che ha abbattuto qualche albero e divelto alcuni cartelli stradali, ha combinato guai al cimitero comunale. La vecchia chiesetta a lato dell’ingresso principale, che da anni implora senza successo un minimo di manutenzione, sembra essersi arresa definitivamente: le ali del tetto si sono abbassate per la vergogna, lasciando cadere vecchie tegole e pezzi di grondaia. Gli addetti alla struttura cimiteriale sono corsi ai ripari, delimitando lo spazio più a rischio col “solito” nastro biancorosso. Una soluzione che non può essere considerata tale. All’interno del Luogo del Riposo Eterno, la copertura in teli di guaina bituminosa è stata letteralmente strappata, sollevata per metri. Anche in questo caso non è che si giochi a lanciare accuse a destra e a manca, ma è chiaro che occorra intervenire con urgenza, prima che la situazioni peggiori e degradi. La litania del “non ci sono i soldi” non può essere la giustificazione alla totale inerzia che sembra regnare. Ci sono cose che possono e debbono essere realizzate senza grossi sacrifici economici, e la pigrizia non è un buon requisito per i bisogni della collettività. Geronimo