Anagni, il consiglio comunale come aula di tribunale

La seduta di lunedì 30 novembre, dedicata a più argomenti tra i quali il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, è stata dominata da palpabile tensione. Mentre l’assessore alle Finanze, il PD Aurelio Tagliaboschi, ricordava la tragica situazione “dei numeri”, tra gli avvocati Daniele Natalia (leader dell’opposizione) e Giuseppe Felli (presidente del consiglio) si combatteva una sfida al fioretto. L’intervento di Natalia veniva definito da Tagliaboschi una “arringa”, e gli effetti sugli ascoltatori erano evidenti, nonostante il pubblico fosse quasi completamente “di sinistra”. L’argomento, quello sul mancato inserimento nella seduta di luglio, di un debito riconosciuto solamente adesso. Secondo Natalia il Comune era a conoscenza già a luglio della sentenza che condanna l’Ente a pagare, e la tiepida smentita della maggioranza equivaleva ad una conferma. Lo stesso segretario, dott.ssa Saccoccia, implicitamente lo ammetteva. Al momento di votare, Simone Ambrosetti dichiarava l’astensione per la questione affatto chiara; (non) voto analogo da Giuseppe de Luca, anche lui avvocato, che giustificava con la non estraneità del suo studio ad alcune pratiche, la propria astensione. Voto contrario da parte della minoranza, ed un nervoso “si” dalla schiera della maggioranza. La vittoria di Natalia, lo pone adesso in condizione di non lasciar cadere la cosa; a questo punto è più che possibile che la vicenda prende la via del … Tribunale, con richiesta di annullamento della delibera di luglio, e conseguente crisi amministrativa. Geronimo