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Anagni, vendita Polveriera: tra Ragion di Stato e suicidio collettivo

Il 18 alle 18, mentre al Teatro Comunale di Fiuggi gli attori di Luca Simonelli si chiedevano perché “nessuno va più sulla Luna”, nella Sala della Ragione si assisteva al vilipendio dello storico luogo. L’On. Rita Bernardini, leader radicale,

Il 18 alle 18, mentre al Teatro Comunale di Fiuggi gli attori di Luca Simonelli si chiedevano perché “nessuno va più sulla Luna”, nella Sala della Ragione si assisteva al vilipendio dello storico luogo. L’On. Rita Bernardini, leader radicale,

otteneva il placet sulla mozione proposta contro la Ragion di Stato; e subito dopo in ossequio alla Ragion di Stato se non alla “consegna della mordacchia”, i coraggiosi rappresentanti del Popolo mortificavano i propri elettori. Illustrazione poco convinta da parte del sindaco Bassetta, e difesa priva di pathos dello stuolo di avvocati senza toga; soprattutto, poi, negazione del diritto di parola a chi, in maniera chiara e palese, aveva contribuito al successo elettorale di una maggioranza granitica, dalla osservata consegna “obbedisco e taccio!”. La convergenza sulla proposta di vendita da parte degli inediti “agenti immobiliari” che sembrano aver trovalo la quadra per motivazioni ancora fumose, non può far dimenticare che tempo addietro, quando su quei banchi sedevano meno laureati ma più persone “normali”, il rinvio su richiesta, di decisioni importanti era una prassi consolidata. Nonostante la dichiarata appartenenza alla sinistra, la truppa di Bassetta ostenta infatti il “me ne frego!” come neppure Batman avrebbe mai sognato di fare. Viene da chiedersi se, tornati a casa dopo tali “voto a favore!”, la Tv o Facebook distolgano a sufficienza i familiari dal chiedere “hai votato per il bene della città?”. The answer is blowin in the wind … Geronimo

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