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Frosinone, almeno 5 autoscuole ciociare nel mirino di “patentopoli”

Sono diverse le autoscuole ciociare coinvolte nell'affaire delle patenti facili rilasciate dalla Motorizzazione di Frosinone. La squadra Mobile diretta dal Dott.  Carlo Bianchi, ha arrestato 20 persone, tra i quali 5 funzionari dello Stato, per...

Sono diverse le autoscuole ciociare coinvolte nell'affaire delle patenti facili rilasciate dalla Motorizzazione di Frosinone. La squadra Mobile diretta dal Dott. Carlo Bianchi, ha arrestato 20 persone, tra i quali 5 funzionari dello Stato, per mazzette, truffa allo stato e regalie varie, nonché sostituzione di persone.

Le autoscuole coinvolte della Ciociaria erano, ovviamente nel capoluogo, Cassino, Roccasecca, Anagni, Ripi e Piedimonte San Germano, ma le indagini sono estese in molte zone d’Italia ed anche nella provincia romana.

L’operazione “pay to drive” com’è stata definita dalla Polizia di Stato, è stata presentata in una conferenza stampa con dovizia di particolari forniti dal Procuratore Capo Dott. Giuseppe De Falco, dal PM che ha seguito da vicino le indagini D.ssa Maria Pia Ticino, dal Questore di Frosinone dott. Filippo Santarelli e dalla Dottoressa Rapetti e dal Dott. Carlo Bianchi Capo della Squadra Mobile che ha indagato in lungo e largo, documentando il tutto con foto, video registrazioni ambientali, registrazione telefoniche e tutte le strumentazione possibili per capire lo stano fenomeno della patente italiana consegnata anche a stranieri che ancora oggi non parlano italiano. Ad oggi sono un centinaio i casi scoperti, tra queste anche le sostituzioni avvenute con numero di smarrimento di altri documenti. Insomma, una vera organizzazione criminale che ha consentito di far scattare le manette ai polsi di una ventina di persone in mezza Italia. Frosinone era diventato il centro di “patentoli” facile attraverso il terminale per gli esami, dove si piazzava il complice che rispondeva bene a tutti i quiz proposti dalla sede centrale per un giro di affari milionario, considerato che per ogni sezione si riusciva a tirare fuori altre 220.000 euro. Proprio questa mattina in una autoscuola del cassinate, sono state trovate in un cassetto oltre 200.000 euro e sequestrata una Merceds di ultima generazione del costo di oltre 100.000 Euro e una Ferrari di oltre 200.000 (in foto).

E’ stato il Questore Santarelli ad aprire la conferenza stampa ed ha ricordato che questo tipo di indagine è stata voluta dal Capo della Polizia, perché c’era tutto un parlare ma non si riusciva a venirne a capo di nulla. Poi il Procuratore capo dott. Giuseppe De Falco ha ribadito che questa operazione è importante e di rilevanza perché è stata sconfitta un'illegalità molto diffusa di funzionari pubblici e privati cittadini che si sono arricchiti troppo velocemente, anche al fine di creare una modulistica stabile ci sono voluti diversi mesi. Così, funzionari della Motorizzazione Civile di Frosinone, tra cui un’ex dirigente oggi in pensione, e diversi titolari di agenzie di Scuola Guida riuscivano a far fare gli esami addirittura a manipolare i sistemi informatici per avere la nuova patente o revisionarla per quelli che avevano denunciato lo smarrimento oppure gli era stata ritirata.. "Così- ha aggiunto il procuratore De Falco - sono usciti al momento un centinaio di casi, perlopiù patenti rilasciate a soggetti stranieri". Poi il Procuratore si è complimentato con la Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto, ringraziando anche i funzionari del Ministero per la loro preziosa collaborazione prestata per capire bene i meccanismi della colossale truffa”. Infatti, erano presenti e seduti tra i giornalisti anche l’ing. Alessandro Calchetti Direttore del centro elaborazione dati del Ministero dei Trasporti e il direttore generale centrale della motorizzazione Ing. Marco Pittalunga che si sono complimentati con la Polizia di Stato.

I particolari della vasta operazione scattata in quasi tutta Italia, sono stati raccontati dalla dottoressa Maria Pia Ticino, il P.M. che ha seguito da vicino le indagini con la Polizia di Stato, perché “il settore è stato infestato e il degrado assunto è stato di grande evidenza". Per loro erano sistemi ben collaudati con tanto di sfrontatezza. Quindi, esami col trucco che fruttavano la ragguardevole somma di oltre 220.000 euro a sezione di esami, sotto l’attenta regia dell’autoscuola e dei funzionari presenti in sala”. “ Proprio il 7 Aprile scorso, -ha aggiunto il Dott. Carlo Bianchi Capo della Mobile- dopo che avevamo monitorato con foto filmati la sala degli esami abbiamo visto bene che sullo stesso banco vi era la stessa persona per la prima e la seconda sessione di esami ”. Poi Bianchi ha raccontato anche l’episodio di quando è stato inviato un poliziotto in borghese, che voleva fare gli esami e non è stato fatto neanche entrare perché bloccato all’ingresso, ovviamente il tutto è stato filmato. Insomma, in mezzo a tutto questo malaffare sono finite ben 5 autoscuole della nostra provincia a cominciare da Frosinone, Anagni, Cassino, Piedimonte San Germano, Roccasecca, Ripi. Inoltre, sarebbero coinvolte anche scuole guida della Provincia di Roma. Le indagini sono iniziate quasi per caso 2013 e ancora non sono concluse perché ci sarebbero altri uffici della motorizzazioni di altre province che stanno facendo la stessa e sono sotto attenta osservazione di altre Polizie.

Giancarlo Flavi (foto e servizio)

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