Paliano/Anagni, la visita dell’On. Migliore altro punto a favore di Pilozzi ed Alfieri

Nella guerra fredda che contrappone la fazione Scalia alla componente De Angelis, i botta e risposta si succedono a ritmo incalzante. Nazzareno Pilozzi ha saputo conquistarsi in fretta un ruolo da leader, ed il delicato momento di Scalia che preferisce evitare i riflettori lo consacra dominus del Partito Democratico. La salda alleanza con Alfieri, collaudato imbonitore e comunicatore, se da un lato espone Pilozzi ad eccesso di visibilità, dall’altro gli regala inedita attenzione da parte dei media. Altro elemento, poi, l’evidente utilizzo degli “altri” che Alfieri dimostra ampiamente. Anagni, per esempio, è di fatto in mano al sindaco di Paliano, sicuramente scaltro, abile ed altro. La stessa composizione del Gal, che la giunta anagnina insiste nel lodare, è la prova della messa all’angolo della città dei papi. L’altra ala del PD anagnino, i seguaci di Buschini, rispondono amplificando le iniziative dell’assessore regionale, ma la gestione delle risorse se e quando arriveranno, probabilmente li vedrà soccombere. La visita del sottosegretario Migliore al Carcere di Paliano, è ulteriore conferma del teorema: una visita segreta, quasi negata, quindi “sparata”. Anticiparla avrebbe potuto significare la presenza di altri, ma … il grandangolo per i selfie è insufficiente. Capitolo a parte, i rapporti con De Angelis. Il presidente dell’Asi non è uno sprovveduto, ma gli appuntamenti con i manager delle aziende vengono fissati da Pilozzi e Scalia. La tensione è forte, e foriera di sventura per un territorio che di guai ne ha già fin troppi. Geronimo