rotate-mobile
Valle Del Sacco

Andrea Amata scende in campo in difesa della mozzarella di Amaseno

Dopo il servizio de Le Iene, il vicepresidente della provincia ha voluto fare chiarezza sulle origini del prodotto

Forte presa di posizione del vicepresidente della Provincia Andrea Amata in difesa dei prodotti e dei produttori ciociari dopo il servizio televisivo shock andato in onda domenica sera su “Le Iene. La nota trasmissione televisiva di Italia Uno ha affrontato l’annoso problema dell’inquinamento dei terreni della Valle del Sacco e dei conseguenti problemi sulla salute degli abitanti con la ricaduta più grave legata all’aumento dei tumori, anche nei bambini.

“Lodevole il lavoro de Le Iene ma occorre chiarezza”

Sicuramente da ringraziare i giornalisti de Le Iene - ha commentato il vicepresidente Amata - che hanno fatto luce su un grave problema per il quale, a livello nazionale, non si è ancora intervenuti in maniera efficace, in primis con una bonifica totale del territorio contaminato. C’è però un’imprecisione, che rischia di gettare discredito nei confronti di alcuni prodotti rinomati della nostra terra, tra cui la mozzarella di bufala, oltre che sugli allevatori di bestiame che si impegnano quotidianamente con molti sacrifici per far sì che il prodotto finale rimanga una vera eccellenza. Nel servizio, infatti, si paventa un rischio sulla salute per chi possa comprare mozzarelle in Ciociaria, visto che il fieno raccolto ed essiccato nella Valle del Sacco potrebbe essere mangiato dagli animali che poi produrrebbero un latte contaminato. Come è noto a tutti, infatti, la stragrande maggioranza (se non la totalità) delle bufale pascolano nella Valle dell’Amaseno, zona geografica del tutto differente da quella della Valle del Sacco, che si trova a cavallo tra il Nord della Ciociaria e il sud della provincia di Roma e notoriamente incontaminata”.

“Un grave danno per il territorio”

Ed è proprio per questo che Amata, con il gesto simbolico di addentare una succulenta mozzarella di bufala nostrana, ha voluto sottolineare in maniera provocatoria che in realtà non c’è alcun rischio per la salute a gustare tale specialità ciociara. “Se passasse questo messaggio - conclude il vicepresidente della Provincia - si rischierebbe un grave danno per il territorio, per tale eccellenza e per i produttori, già ampiamente vessati dalla crisi economica, dalle tasse sempre maggiori e dalla difficoltà nel produrre prodotti di qualità, che inevitabilmente diventano difficili da vendere quando nel mercato globale ci si scontra con le multinazionali del food che ormai la fanno da padrona, anche in una provincia piccola come la nostra. Dunque, pur apprezzando il servizio de “Le Iene” è doveroso distinguere gli ambiti territoriali non facendo ricadere sull’eccellenza gastronomica, simbolo del nostro territorio, effetti penalizzanti in termini di immagine e di consumo. Pertanto, invito Le Iene a rettificare parte del loro servizio destinando ampio spazio alla qualità pura della mozzarella prodotta nella Valle dell’Amaseno”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Andrea Amata scende in campo in difesa della mozzarella di Amaseno

FrosinoneToday è in caricamento