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Artena, dalla casa di riposo il Chiostro il progetto "e-memory"

Il progetto, presentato nella sede di via del Convento 93, prevede una prima fase che coinvolgerà proprio la popolazione residente nella struttura, prima di essere messo a disposizione della popolazione dell’area e successivamente esteso a tutto il territorio nazionale

Senior Italia FederAnziani sceglie la casa di riposo “Il Chiostro” di Artena, struttura sottratta alla criminalità organizzata e sottoposta ad amministrazione giudiziaria, per lanciare la fase pilota del progetto “e-memory”, dedicato a migliorare la qualità di vita dei soggetti affetti da decadimento cognitivo. Il progetto, presentato giovedì 15 luglio nella sede della casa di riposo, in via del Convento 93, prevede una prima fase che coinvolgerà proprio la popolazione residente nella struttura, prima di essere messo a disposizione della popolazione dell’area e successivamente esteso a tutto il territorio nazionale. Il piano prevede, tra l’altro, l’istituzione presso la stessa Casa di Riposo IL CHIOSTRO di un polo, a ciò dedicato, di cui potranno usufruire gli ospiti della struttura ma anche soggetti esterni che desiderano partecipare a questo ambizioso progetto.

E-memory è un innovativo sistema nato per migliorare la qualità della vita delle persone affette da forme di demenza, rallentando il decadimento cognitivo, favorendo l’utilizzo e il mantenimento temporaneo delle funzioni residue, aiutando a fissare la memoria a breve termine e promuovendo nel complesso l’autostima della persona. Il sistema prevede, infatti, un’attività di stimolazione, condotta attraverso una terapia non farmacologica, che interviene non solo sulla sfera cognitiva, ma anche su quella affettiva, sociale, comportamentale, relazionale, utilizzando tecniche differenti e spronando un processo attivo di cambiamento.

«Abbiamo scelto un luogo simbolo di legalità e coraggio nella terra laziale, un’eccellenza nell’ospitalità della terza età come il Chiostro di Artena, per lanciare la prima fase di quello che sarà un progetto chiave per la nostra organizzazione, essendo dedicato a tutte quelle persone, diversi milioni in Italia, che sono interessate da problemi di decadimento cognitivo. Per loro sarà possibile intraprendere un percorso per rallentare tale decadimento, migliorando di conseguenza la propria qualità di vita. In questo modo porteremo un cambiamento di paradigma nel lavoro di contrasto alle demenze» dichiara Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani.

Il sistema e-memory è frutto di un lungo lavoro condotto dalla Federazione attraverso un board composto dalle massime autorità in ambito medico-scientifico psichiatrico e non solo.

Il Board medico-scientifico

Del board e-memory fanno parte Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani, Claudio Mencacci, Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e co-presidente della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica, Emilio Sacchetti, Professore emerito di Psichiatria presso l’Università degli Studi di Brescia, Co-presidente della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica, Pietro Fiore, Presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER), Rossella Costantino, Fisiatra della SIMFER, Fabrizio Vernieri, Professore Associato di Neurologia e Responsabile Unità Operativa Cefalee e Neurosonologia presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, Niccolò Marchionni, Professore Ordinario presso l’Università di Firenze, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, Ornella Bianchi, nutrizionista presso l’ospedale Amico del Policlinico Casilino di Roma, Sergio Galezzi, Direzione UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Marilena Consalvo, psicologa e psicoterapeuta, Domenico Montanaro, Amministratore Delegato Lifesense, Marianna Messina, Project Manager Senior Italia FederAnziani ed Erika Scuderi, Project Manager Senior Italia FederAnziani.

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