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Artena, verso le amministrative. Il nome di Latini agita gli animi

La voce sul possibile ritorno in campo dell’ex sindaco ha portato i rappresentanti dell’opposizione a nuove riflessioni

Inizia il “fermento” politico ad Artena in vista della prossime elezioni amministrative del 2019. Dopo il rimpasto in giunta nella maggioranza guidata da Felicetto Angelini da giorni in città girà voce di un possibile ritorno in campo dell’ex sindaco e consigliere provinciale Erminio Latini che cinque anni fa decise di fare un passo indietro per dedicarsi alla vita familiare ed all’agricoltura. Voci che stanno creando più di qualche riflessione e grattacapo all’interno del gruppo di Opposizione di Artena Cambia con Fabrizio De Castris che punta l’attenzione sui progetti e non sui nomi.

Gli accordi di poltrone

“Prendiamo atto di quanto sta accadendo in questi giorni tra le fila della maggioranza – dice in una nota il capogruppo di “Artena Cambia” Fabrizio De Castris – ma non siamo per niente stupiti. Che la giunta di Angelini si reggesse su “accordi di poltrone” lo ripetiamo da anni ed è ovvio che i fatti di questi giorni non sono che il normale epilogo della mala politica alla quale ci hanno abituati in questi anni. Per fortuna siamo alla fine di questa brutta pagina, che ha rappresentato per la nostra comunità un arretramento sociale ed economico”.

Un nuovo movimento

“Artena ha bisogno di costruire un’alternativa che metta al centro innanzitutto le persone e i loro problemi. Abbiamo lavorato per questo e da ultimo, insieme ai consiglieri di Collaboriamo per Artena stiamo gettando le basi per un movimento cittadino che si riappropri, con responsabilità e competenza, del futuro governo della Città. Ringraziamo la capogruppo Vitelli per le parole di stima e rispetto che ci ha rivolto qualche settimana fa a mezzo stampa. Ora, occorre essere aperti e inclusivi per costruire insieme un’alleanza di persone libere che amano la propria città e soprattutto i suoi cittadini”.

Quali i progetti

“Naturalmente non è un problema di nomi ma di progetti – prosegue De Castris -, ecco perché sembrano fuori luogo le uscite di chi, avendo consegnato la vittoria elettorale ad Angelini, oggi crede di poter, in totale autonomia, decidere ancora il Sindaco di questa città. Artena ha bisogno di liberarsi di queste vecchie pratiche – ha concluso De Castris – che hanno disunito e indebolito la nostra Comunità. Il candidato sindaco verrà dopo. Prima le persone, i loro bisogni e le loro speranze”.

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