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Artena, storica sentenza del Tar: Talone ha vinto, il vice sindaco poteva votare in consiglio

Respinto il ricorso dei consiglieri di minoranza, smentita anche la Prefettura

Nelle ore scorse è stata pubblicata la sentenza del Tar con la quale, forse, si mette la parola fine in via definitiva alla vicenda del voto in consiglio del Vice sindaco Loris Talone che all’epoca ricoprira il ruolo di sindaco facente funzioni da consigliere esterno. Una sentenza storica con la quale il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso dei Consiglieri comunali di minoranza e che smentisce quindi anche i diversi pareri della Prefettura, avanzati sulla base di pareri del Consiglio di Stato.

Soddisfatto Talone

“Ho sempre confidato nella giustizia e nel retto operato dei giudici, e la sentenza emessa ieri dal Tar Lazio è la dimostrazione che ho sempre agito nell'interesse del bene comune del mio paese e per assicurare alla mia comunità la continuità dell'azione politica. Il bene di Artena è sempre stato il mio unico interesse ed il Tribunale Amministrativo ha confermato che il mio voto era legittimo perché consentiva la prosecuzione dell'attività dell'ente.

L'autorità giudiziaria ha quindi riconosciuto la rettezza del mio operato e l'assenza di ogni violazione di legge. Ho ricevuto attacchi tanto sul piano politico quanto su quello personale ma non ho mai arretrato perché ero e sono cosciente di essere stato sempre nel giusto e di aver agito solo per il bene di Artena.

Auspico che da oggi in avanti le opposizioni collaborino con lealtà nell'interesse di Artena abbandonando condotte ostruzionistiche i cui riverberi impattano solamente sul nostro paese. In nome della trasparenza sempre invocata in questo periodo spero in una presa di coscienza pubblica da parte dell'opposizione, non verso di me, ma verso la nostra comunità.La nota della maggioranza consiliare.

La nota della maggioranza

In queste ore ci è giunta in redazione anche una nota della maggioranza che chiedono ai consiglieri di opposizione di porgere le loro scuse ai cittadini.

“La sentenza storica emessa il 17.3.2022 dal TAR Lazio ha dato ancora una volta ragione all’amministrazione comunale di Artena.  Abbiamo avuto ragione oggi sulla questione del voto in consiglio comunale del Vice –Sindaco, cosi come nel 2019 abbiamo avuto ragione sulla questione del Quorum necessario per la mozione di sfiducia.

Sentenze che hanno finalmente riconosciuto le nostre buone ragioni e dato torto  ancora una volta all’opposizione. Due sentenze che hanno cambiato la storia della giurisprudenza degli enti locali. I consiglieri comunali di opposizione di ieri e di oggi, i traditori di ieri e di oggi, i familiari e amici degli uni e degli altri che hanno firmato in questi anni i molteplici ricorsi contro il Comune dovrebbero chiedere scusa a noi e perdono a tutti gli artenesi. E avere la dignità di dimettersi.

Ci hanno fatto perdere tempo e soldi costretti a difenderci dai loro insulsi ricorsi. Sono, più o meno, sempre le stesse persone. Con la loro cattiveria e prepotenza, le continue denunce e calunnie, la profonda incompetenza che li contraddistingue e le quotidiane pressioni (di ogni genere) sulla Prefettura hanno provocato la sospensione ingiusta di onesti funzionari pubblici, danni enormi alla pubblica amministrazione, dolore alle persone e distrutto Artena. Non hanno esitato a definirci sulla pubblica piazza amministratori senza legge, vituperandoci, offendendo la nostra onorabilità e dignità incuranti non solo di noi ma anche delle nostre famiglie.

Invece di collaborare per il bene della nostra comunità hanno pensato solo a demolire persone e cose. Noi però a testa alta e con le maniche rimboccate andremo avanti fino alla fine rispettando l’impegno preso e il mandato elettorale liberamente ricevuto dagli artenesi. Su questo potete giurarci!”.

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