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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Asl Rm5, dopo 10 anni adottato il regolamento aziendale per la distribuzione del fondo di perequazione

Approvato anche l’aumento della dotazione oraria di specialistica ambulatoriale

Grande e costante lavoro degli uffici amministrativi. Sono state individuate e condivise con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e inserite nel nuovo regolamento - che si attendeva da ben 10 anni - le discipline che hanno diritto a ricevere le quote di perequazione spettanti per il periodo 2013/2021.

La l’ASL Roma 5 che come territorio arriva fino a Colleferro ed ai confini con il nord della Ciociaria ha, inoltre, anche appena approvato l’aumento della dotazione oraria di specialistica ambulatoriale: più ore significa un aumento delle prestazioni.

“Un’azienda sanitaria locale è una macchina complessa che necessita di personale qualificato e che lavora con passione e dedizione per il bene dei propri dipendenti e di tutti i cittadini – commenta il Direttore Generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito – I risultati raggiunti dal personale degli uffici amministrativi, sanitari, condivisi con le organizzazioni sindacali, sono un motivo di vanto e di orgoglio per questa Direzione Strategica. Colmare una lacuna che dura da dieci anni, riuscendo a garantire finalmente agli aventi diritto di ricevere le quote di perequazione dovuta e la possibilità di regolarizzare, aumentandone il monte ore, gli specialisti ambulatoriali, sono risultati ottenuti con grande lavoro e lungimiranza”.

 “La ASL Roma 5 – spiega il Direttore amministrativo aziendale, Filippo Coiro - ha adottato il regolamento aziendale per i criteri di distribuzione del fondo di perequazione quale quota percentuale pari al 5% della massa dei proventi dell'attività libero-professionale, al netto delle quote a favore dell'azienda. Saranno pertanto avviate le procedure che consentiranno la corrisponsione delle quote spettanti per il periodo 2013/2021 al personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria non medica che opera in regime di esclusività e che in ragione della disciplina di appartenenza, ha una limitata possibilità di esercizio della libera professione.

Si tratta di un risultato importante che va a colmare un vuoto di bene 10 anni durante i quali non erano state formalizzate in alcun regolamento le categorie che devono beneficiare del fondo accantonato. Non solo – prosegue il Direttore amministrativo – con recente deliberazione, l’Azienda ha approvato l’aumento della dotazione oraria di specialistica ambulatoriale complessivamente in 101 ore settimanali.
L’incremento riguarda in particolare la professionalità di biologo, veterinario e patologo clinico e permette di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ed incrementare l’offerta sanitaria verso i cittadini”.

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