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Valle Del Sacco

Causa cimitero comunale: San Cesareo “incassa” un’altra vittoria

Una recentissima sentenza emessa dalla Corte di Appello di Roma ha accolto in larga parte, il ricorso in appello presentato a suo tempo dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Pietro Panzironi

Il contenzioso tra San Cesareo e Zagarolo per la gestione del cimitero comunale giunge forse al suo epilogo finale. Una recentissima sentenza emessa dalla Corte di Appello di Roma, ha infatti accolto, in larga parte, il ricorso in appello presentato a suo tempo dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Pietro Panzironi contro la sentenza del Tribunale di Tivoli n. 1258/2017, con cui il Comune di San Cesareo era stato condannato a pagare la somma di 515.180,03 euro a titolo di rimborso delle spese di manutenzione del cimitero del Comune di Zagarolo, relativamente al periodo in cui il Comune di San Cesareo era sprovvisto di un proprio cimitero civico a seguito dell’istituzione del nuovo ente comunale. Visto il silenzio dell’Amministrazione comunale, che non ha dato risalto alla notizia, sulla vicenda abbiamo voluto sentire il capogruppo dell’opposizione Massimo Mattogno, già assessore nella passata Amministrazione e che aveva seguito la questione.

Dott. Mattogno una sentenza storica per il Comune di San Cesareo, ci spieghi nel dettaglio come sono andate le cose. 

Dopo una battaglia legale durata anni, siamo riusciti ad ottenere finalmente giustizia grazie al lavoro espletato dall'amministrazione precedente. Il Comune di Zagarolo aveva fatto causa al Comune di San Cesareo per vedersi riconoscere la somma di 980.124,08 euro, di cui 796.999,69 euro a titolo di rimborso delle spese per il funzionamento del cimitero e 183.124,89 euro a titolo di rimborso pro quota dei mutui contratti per opere pubbliche a suo tempo allocate nel territorio del Comune di Zagarolo ed ubicate nel territorio comunale di San Cesareo in seguito alla scissione ed alla ripartizione del patrimonio mobiliare ed immobiliare tra i due enti avvenuta tra il 1992 e il 1994. 

Su che basi il Comune di Zagarolo pretendeva tali somme?

Tutta l’azione legale intentata era basata sul presupposto, rivelatosi poi totalmente infondato, che la gestione del cimitero comunale di Zagarolo fosse stata di natura consortile, cioè attraverso un consorzio di fatto costituitosi sulla base di una datata circolare del Ministero dell’Interno, risalente addirittura al 1915.

Una vittoria ottenuta per step. Non vi siete fermati davanti alla sentenza di primo grado ma siete andati avanti. 

Già con l’appellata sentenza di primo grado, il Tribunale di Tivoli, ritenendo fondata l’eccezione di prescrizione sollevata dal Comune di San Cesareo in ordine ai crediti rivendicati, aveva accolto solo in parte le pretese di Zagarolo, condannando il nostro ente a pagare, a fronte dei 980.124,08 euro pretesi inizialmente dal Comune di Zagarolo con l’atto di citazione, la somma di euro 515.180,03, di cui euro 502.320,88 a titolo di rimborso per le spese di manutenzione ed euro 12.859,15 per la restituzione delle rate di mutuo. L’amministrazione Panzironi, ritenendo comunque la sentenza palesemente errata ed ingiusta per i cittadini sancesaresi, decise di proporre appello, benchè, di fronte alle richieste del Comune di Zagarolo, onorò tempestivamente, con il proprio bilancio comunale, il pagamento stabilito dalla sentenza di condanna. Tutto questo nonostante avesse richiesto il sostegno economico alla Regione Lazio che invece, a parti invertite, aveva riconosciuto al Comune di Zagarolo la somma di un milione di euro per fronteggiare una sentenza di condanna a favore del Comune di San Cesareo relativamente ad un altro precedente contenzioso insorto tra i due enti, avente ad oggetto, in quel caso, la separazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare tra i due comuni a seguito dell’intervenuta scissione tra gli stessi.

Con la recentissima sentenza di appello viene quindi completamente smentita la tesi sostenuta dal giudice di primo grado.

Si esatto, perchè come ha sempre sostenuto il Comune di San Cesareo la costituzione del consorzio avrebbe dovuto essere oggetto di accordi formali tra i Comuni di Zagarolo e di San Cesareo a cui però non fu mai dato seguito. Di conseguenza, l’asserita gestione consortile non venne mai istituita, come è ulteriormente dimostrato dal fatto che il Comune di Zagarolo ha sempre incamerato al proprio bilancio tutte le entrate per i servizi cimiteriali senza mai versare alcunchè al Comune di San Cesareo. Pertanto, per effetto di questa sentenza, il Comune di Zagarolo, a conti fatti, dovrà restituire circa 500mila euro al Comune di San Cesareo in quanto la sentenza di appello ha fatto salvi, a favore di Zagarolo, solo i 12.859,15 per il rimborso delle rate di mutuo. 

Una vittoria per la passata Amministrazione comunale ma anche per tutto il paese.

Questa vicenda evidenzia come delle buone scelte amministrative della precedente amministrazione ne beneficia ora la nuova, visto che con questa vittoria i crediti lasciati sono largamente superiori ai debiti. Ringrazio il collegio difensivo del comune di San Cesareo, di cui ha fatto parte l’avvocatura comunale, per l’ottimo supporto che ha fornito in tutta la vicenda legale. Una battaglia legale durata anni che ha confermato l’impegno e la professionalità della nostra avvocatura civica. 

Una vittoria importante che però non è stata pubblicizzata dalla giunta Sabelli. Perché secondo lei? 

Ci saremmo aspettati da parte della Sindaca Sabelli una immediata nota informativa ai cittadini su una vicenda così importante che segna un’altra tappa significativa collegata alla vicenda dell’istituzione del Comune di San Cesareo. Ma così non è stato. Che questo silenzio sia dovuto al fatto che la sentenza è risultata indigesta a qualcuno ? Ora ci auguriamo che almeno l’attuale amministrazione si prodighi per ottenere la restituzione delle somme che abbiamo ingiustamente sborsato e che queste siano prontamente impiegate a beneficio della popolazione sancesarese.

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