rotate-mobile
Valle Del Sacco

Cisterna-Valmontone, ecco il progetto. In autunno inizieranno gli espropri

Si tratterà di una strada extraurbana principale non a pedaggio ed avrà una lunghezza complessiva di 31,5 chilometri

Periodicamente da oltre 20 anni si torna a parlare della strada di collegamento dall’austrada A1 al mare pontino ovvero la oramai nota Cisterna – Valmonttone nei giorni scorsi c’è stata la firma dell’accordo per l’aggiornamento del progetto per il Corridoio Intermodale Roma-Latina e sono state illustrate anche le novità che riguardano più specificatamente la Cisterna-Valmontone.

A tratteggiare il quadro della situazione, anche attraverso un video realizzato proprio da Astral spa (in alto), è stato l’amministratore unico dell'azienda, Antonio Mallamo, nominato recentemente commissario straordinario della Cisterna-Valmontone.

Innanzitutto iniziamo con il dire che la project review redatta dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e approvata dalla Regione Lazio, prevede per la Cisterna-Valmontone il declassamento da autostrada a extraurbana principale con conseguente eliminazione del pedaggio e con una larghezza della sede stradale che passa da 25 a 22 metri e permette di risparmiare 9 ettari e mezzo di territorio (e una riduzione della piattaforma stradale del 12%). La lunghezza del tracciato è di 31,5 chilometri ai quali si vanno ad aggiungere 8 chilometri della tangenziale di Lariano e del nuovo asse Velletri-Cori e interessa una serie di svincoli a partire dalla Pontina fino ad arrivare all’interconnesione con l’A1 Roma-Napoli; il costo totale dell'opera sarà di poco più di un miliardo di euro (1.102,6 milioni di euro).

Le caratteristiche

Tra le principi caratteristiche di quest’opera, ha spiegato Mallamo nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri in Prefettura a Latina, la presenza di 5 svincoli mentre il 24% del tracciato è interessato da gallerie (4 per un totale di 2,7 chilometri) e viadotti (18 per un totale di 4,9). Ma l’importante novità del progetto è legato all’alto valore ambientale, ecosostenibile e di sicurezza dell’opera. Quella che verrà realizzata sarà una “smart road”, una strada intelligente con, tra le altre cose, hot spot wifi, con sistemi di rilevazione traffico e meteo e sistemi di comunicazione wireless per mettere in contatto ad esempio i veicoli fra di loro o i veicoli con la centrale operativa; sarà inoltre monitorata 24 ore su 24 da remoto dalla centrale operativa di Astral Infomobilità. “Questo rappresenta un passo in avanti permettendo di intervenire subito dal punto di vista della sicurezza” ha spiegato ancora Mallamo. Poi altra peculiarità l’utilizzazione di pavimentazioni green e fonoassorbenti ad alto potere drenante, senza alcun rilascio di sostanze nocive, e il sistema di illuminazione denominato “all-in-one” alimentato da un unico pannello solare cilindrico con celle fotovoltaiche a massima efficienza con batteria integrata nel palo che può durare 10 anni. “Un sistema più economico rispetto agli altri tradizionali”.

Il cronoprogramma

I tempi sono stretti, secondo il cronoprogramma illustrato da Mallamo: il primo ottobre si può partire già con gli espropri: “Sono pronti 5000 decreti di esproprio che vanno solo presentati al Tribunale - ha detto l’amministratore unico di  Astral Spa -. Si procede poi con i rilievi topografici e tutta una serie di indagini necessarie, e possiamo essere in grado entro novembre 2023 di finire la fase di progettazione esecutiva per iniziare con i cantieri”. Secondo i tempi previsti, i lavori dureranno dai 4 ai 5 anni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cisterna-Valmontone, ecco il progetto. In autunno inizieranno gli espropri

FrosinoneToday è in caricamento