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Martedì, 19 Marzo 2024
Valle Del Sacco

Coronavirus, Colleferro e Carpineto Romano fuori dalla zona rossa dopo 14 giorni

Nel giorno in cui ha reso rossa la provincia di Frosinone, Zingaretti ha ricolorato di giallo i due comuni a sud di Roma nonché la pontina Roccagorga. Il sindaco colleferrino Sanna e il primo cittadino carpinetano Cacciotti parlano dei "giorni difficili"

Oggi, sabato 6 marzo 2021, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha mandato in zona rossa la provincia di Frosinone e, al contempo, vi ha tirato fuori tre comuni: Colleferro e Carpineto Romano, nella città metropolitana di Roma, e Roccagorga, in provincia di Latina. A tracciare un bilancio, dalle due cittadine a sud della capitale, sono il sindaco colleferrino Pierluigi Sanna e il primo cittadino carpinetano Stefano Cacciotti.  

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Sanna (Colleferro): “14 giorni di grandi sacrifici”

“Oggi sarà il nostro ultimo giorno in zona rossa - ha postato il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna – Dopo 14 giorni di grandi sacrifici, domani si tornerà in zona gialla, come il Lazio. In queste lunghe giornate non siamo stati con le mani in mano: controlli, tamponi e vaccini sono stati la nostra ossessione”.

“In questi giorni – ha aggiunto in conclusione - ho osservato tantissimo ed ascoltato altrettanto; chi deve prendere decisioni in momenti difficili deve capire cosa prova e pensa la comunità. A parte casi isolati che naturalmente ci sono sempre, Colleferro ha dato una grande prova di carattere e serietà, di senso del dovere e polso, di comprensione della gravità del momento e slancio generoso verso l’uscita dalle difficoltà. Sono onorato ed orgoglioso di essere Sindaco di Colleferro. Il mio pensiero finale va a chi sta male, a chi è ricoverato a Palestrina o a Roma perché non riesce a respirare a casa, ai famigliari. Facciamoci tutti forza, ne usciremo!

Cacciotti (Carpineto): “14 giorni estremamente difficili”

Sulla stessa lunghezza d’onda, ovviamente, il primo cittadino di Carpineto Stefano Cacciotti: “Sono stati 14 giorni estremamente difficili ma ai quali la nostra comunità ha reagito con dignità, senso del dovere e di responsabilità. A me, prima di ogni cosa, rimarrà impresso il bellissimo esempio di civiltà dato con la grande partecipazione allo screening di massa: un lavoro di prevenzione e di mappatura del contagio senza precedenti che ci ha aiutato sia ad arginare in tempo la variante inglese del virus, sia ad invertire l’andamento della curva epidemiologica. Abbassare ora la guardia e vanificare tutti gli sforzi fatti con comportamenti irresponsabili sarebbe un errore imperdonabile.

“Anche perché se questi giorni di zona rossa ci hanno insegnato qualcosa è che basta pochissimo per passare da un momento di relativa calma all’emergenza più drammatica – conclude - Io mi auguro che quanto accaduto resti ben impresso nella memoria collettiva e ci aiuti ad affrontare con maggiore consapevolezza questa terribile battaglia che, da sabato prossimo, conoscerà una nuova fase: i medici di base cominceranno infatti a somministrare vaccini nel nostro poliambulatorio”.

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