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Colleferro, il Cup della Asl al collasso. Cittadini inferociti per le ore di fila al freddo

Solo 60 prelievi al giorno per un bacino di oltre 70 mila utenti. Richiesto più volte l’intervento degli uomini delle forze dell’ordine

60 prelievi al giorno per un bacino di 70 mila utenti, questi i numeri che stanno portando al collasso il Cup della Asl di via degli Esplosivi a Colleferro. I cittadini che provengono non solo dalla grande cittadina ssud di Roma ma da tutta la zona ed anche dai confinanti paesi del nord della Ciociaria per fare un prelievo sono costretti a lunghe file sin dalle 6 del mattino, ed a volte verso le 9 non riescono neanche a fare le analisi in quanto si è già superato il numero massimo dei prelievi giornalieri.

Una situazione che va avanti dai primi di novembre, ovvero da quando è entrato in funzione il nuovo sistema di prenotazione e nonostante il lavoro continuo degli operatori degli sportelli c’è anche il sistema informatico che spesso fa le bizze con conseguente allungamento delle tempistiche. Più volte sono intervenuti, chiamati dai cittadini, anche gli uomini delle forze dell’ordine.

Una situazione insostenibile denunciata anche dal sindacato della Cisl e che anche il sindaco Sanna ben conosce. “Sono giorni e giorni – spiega il primo cittadino colleferrino al telefono a Frosinonetoday.it – che sto chiedendo alla Asl di intervenire. Non è possibile andare avanti cosi, i disagi per gli utenti sono troppi”.

La lettera della Cisl ai vertici aziendali

Nei giorni scorsi anche i rappresentanti sindacali della Cisl Dimitri Cecchinelli (segretario territoriale) e Donatella Cumbolotti (delegata) avevano scritto una lettere dettagliata ai vertici della Asl Rm5. “Si segnala con la presente, la criticità riscontrata nel passaggio, per la ASL Roma 5, alla nuova piattaforma del Recup che gestisce le prenotazioni, le accettazioni e i pagamenti. Tale trasferimento, avvenuto ormai da più di 15 giorni, fa registrare pesanti rallentamenti e lunghe attese presso gli sportelli di accettazione amministrativa ambulatoriale. Per quanto riguarda gli esami ematici, il sistema ancora non ne permette il completo inserimento e ostacola le azioni sia di pagamento sia di rimborso.

Tutto ciò comporta una contrazione delle prestazioni erogabili, con grave disagio per l'utenza, costretta a lunghe file e a digiuno prolungato, ed espone i lavoratori tutti, a stress derivanti dai continui attacchi dei fruitori oramai esasperati Le numerose falle del sistema. in termini di ritardo, si ripercuotono pesantemente sull'attività del personale sanitario dedicato, il quale, al fine di assicurare all'utente la prescrizione effettiva, è costretto ad una ulteriore capillare verifica, ed è chiamato a svolgere un doppio ruolo, assistenziale e di supporto al Cup. Alle lunghe file è altresì costretto tutto il personale dipendente inviato dalla Medicina del Lavoro, poiché il sistema non ne permette lo scorporo dalla platea dell'utenza Si chiede, con estrema sollecitudine, di risolvere la problematica derivante dall'avvio della nuova piattaforma, che ci auspichiamo in tempi rapidi; nel frattempo, è necessario il rafforzamento del personale dedicato a front-office”.

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